Matrimoni a prima vista Italia, coppie scoppiate in tre mesi ma Cecina vince col suo Gerry

Stuoli di fan per lo psicologo cecinese che ha chiuso la sua avventura televisiva con lo speciale andato in onda su Sky Uno

Matrimoni a prima vista Italia, nella foto Gerry Grassi, psicologo cecinese

Matrimoni a prima vista Italia, nella foto Gerry Grassi, psicologo cecinese

Cecina, 22 giugno 2016 - La sua avventura televisiva si è chiusa con lo speciale andato in onda su Sky Uno lo scorso giovedì. 'Matrimonio a prima vista Italia', la prima edizione, si è conclusa con tre divorzi su tre coppie formate dai tre esperti, uno dei quali è Gerry Grassi, psicologo cecinese, selezionato attraverso una sorta di casting. Gli sposi si sono conosciuti solo il giorno del matrimonio e hanno vissuto insieme un mese: al termine hanno deciso di separarsi. Gerry Grassi lo aveva definito un “esperimento psicosociale estremo”.

Un esperimento fallito?

“Come insegna la scienza gli esperimenti non falliscono mai in quanto tali, ma dimostrano delle cose. E anche questo ha dato una serie di risposte – dice ora che la trasmissione è andata in onda e non è più tenuto al segreto -. Il campione da cui partivano era piccolo, 800 persone che non si erano presentate per sposarsi ma per un casting tv per trovare una persona e solo 50 erano adatte. Non a caso le percentuali di compatibilità delle tre coppie non erano altissime, abbiamo fatto il possibile con quello che avevamo”.

E cosa significa che tre donne su tre erano pronte a restare sposate mentre gli uomini hanno detto tutti di no?

“Ci possiamo leggere la tendenza delle donne a restare nel contenitore che veniva dato loro nonostante le difficoltà. Può significare maggiore tenacia ma anche diverse aspettative sul matrimonio dagli uomini, minor abilità ad uscire da una situazione in cui si è intrappolati. Non possiamo generalizzare ma in genere è abbastanza frequente nelle donne la tendenza a restare in relazioni che non funzionano”.

Lei aveva scommesso su qualcuno di loro?

“Alessandra e Andrea forse più di tutti. Ma in tutte e tre le coppie ci sono stati dei momenti positivi, molto è dipeso anche dal momento in cui abbiamo fatto loro la domanda. Quello di Andrea è stato un sì a metà, vediamoci ma prima divorziamo, c'erano delle implicazioni legate al matrimonio che sentiva come imposizioni”.

E ora, si vedono ancora i ragazzi che hanno partecipato all'esperimento?

"Non posso dire molto, se non che Alessandra e Lara ad esempio si sono conosciute e si vedono. E che Lara e Marco continuano a sentirsi con frequenza. Ma non fatemi dire altro"

Cosa le ha portato questa esperienza?

“Tanto impegno ma anche tanto divertimento. Mi ha fatto scoprire la macchina televisiva che permette anche di mettersi alla prova, superare i propri limiti. E poi sì, anche molta visibilità. Ci sono molte persone che mi hanno contattato sui social che io nel mio lavoro già uso moltissimo. La platea ora si è moltiplicata esponenzialmente”.

Sono spuntate anche le fan?

“Eh quando vai in tv arrivano richieste, e da entrambi i lati”.

Ci sarà una seconda edizione?

“Non lo so ancora, o almeno a me non hanno detto niente. Ma se in questo caso i candidati erano all'oscuro di tutto, la seconda volta sarebbero più preparati a quello che vanno incontro, avrebbero maggiore determinazione e le possibilità d successo sarebbero sicuramente maggiori”.