Rigore contestato, il Livorno si arrende a Lanciano

La squadra di Gautieri, ex di turno, capitola di misura in Abruzzo / FOTO / RIVIVI LA DIRETTA TWITTER

Vastola (LaPresse)

Vastola (LaPresse)

Livorno, 8 novembre 2014 - Perdere per colpa di un calcio di rigore inesistente fa male. Specialmente quando la sconfitta è un risultato ingiusto. Lanciano-Livorno è stato un match tutt'altro che esaltante, una di quelle partite destinate a finire in parità. Ma la scellerata decisione di La Penna a fine secondo tempo ha alterato gli equilibri in campo, incidendo pesantemente sul punteggio. Uno dei momenti più emozionanti del pomeriggio è stato l'ingresso in campo di Carmine Gautieri, l'allenatore del Livorno. Con i rossoneri, il tecnico campano ha ottenuto una promozione in serie B e una salvezza.

Il suo ex pubblico non l'ha dimenticato e lo ha accolto con un lungo applauso. La novità tra le fila amaranto, invece, riguardava la formazione iniziale con Luci schierato dal primo minuto. Il capitano amaranto non partiva titolare dallo scorso 16 febbraio, giorno in cui si infortunò al crociato. Passa quasi un quarto d'ora prima che la gara decolli. Al 14' il tiro di Galabinov dal limite dell'area è debole e Nicolas non ha difficoltà a parare. La risposta del Lanciano arriva cinque minuti più tardi con la botta da fuori. Mazzoni para in due tempi. Deve ricorrere agli straordinari, invece, il portiere di casa al 33'. Ceccherini mette in mezzo un invitante pallone, Vantaggiato lo colpisce di testa a botta sicura verso la porta. Ma l'estremo difensore rossonero vola e devia la sfera in calcio d'angolo. Un minuto dopo l'arbitro annulla un gol a Vastola che mette la palla in rete sulla respinta di Mazzoni. La sua posizione, però, è nettamente in fuorigioco. E così sul fronte opposto Vantaggiato, dopo aver saltato un paio di difensori, tenta la conclusione da fuori. Ancora una vota Nicolas è bravo a distendersi e bloccare a terra. Prima dell'intervallo c'è ancora spazio per la bella punizione di Mammarella. Da fuori area il giocatore simbolo del Lanciano aggira la barriera, ma trova l'intervento attento del portiere livornese. Nella ripresa i ritmi non salgono ed escluse le due fiammate iniziali, una per parte, di Djokovic al 3' e di Monachello al 4', bisogna aspettare il 29' per vedere la prima vera occasione. Cross teso di Gatto, dalla destra arriva in corsa Piccolo che colpisce al volo. Mazzoni è bravo a dire di no. L'azione più ghiotta del Livorno capita due minuti più tardi sui piedi di Siligardi. Il numero 26 amaranto, però, entra in area e lascia partire un destro troppo debole, facilitando il lavoro a Nicolas. Al 33' l'episodio chiave del match. Ceccherini interviene in scivolata su Gatto. Il livornese colpisce nettamente il pallone anticipando l'avversario.

L'arbitro, però, sbaglia e assegna il calcio di rigore per il Lanciano, spedendo il difensore negli spogliatoi per doppia ammonizione. Sul dischetto si presenta Piccolo. L'ex di turno non sbaglia e spiazzando Mazzoni, segna il gol partita. Nel finale, con un uomo in meno, il Livorno, ferito nell'orgoglio, cerca in tutti i modi di riequilibrare il risultato. Ma i padroni di casa sono bravi a chiudersi e a portare a casa i 3 punti.