Livorno ko ad Avellino: rimonta dei padroni di casa, finisce 2-1

La rimonta dei campani nel secondo tempo, con due gol che gelano gli amaranto dopo il vantaggio iniziale/ FOTO

Avellino-Livorno (foto LaPresse)

Avellino-Livorno (foto LaPresse)

Livorno, 27 settembre 2014 - Aveva ragione il presidente Spinelli. Dopo il successo ottenuto martedì sera contro il Varese, il numero uno della società amaranto aveva espresso le sue perplessità sul modulo di Gautieri. L'allenatore del Livorno, infatti, ha sempre schierato il 4-3-3, formazione tattica che non è mai piaciuta al patron genovese. «Una squadra che ha il 3-5-2 nell'anima – aveva spiegato Spinelli – non può imparare a giocare con 4 difensori e 3 punte in così poco tempo. Ci vogliono anni».

Nonostante la vittoria, perciò, il presidente si era espresso negativamente sul gioco della squadra e aveva chiesto un cambio di modulo. Anche perché, se una squadra schiera 3 attaccanti crea solo 2 occasioni da gol in 90', significa che c'è qualcosa che non va. Col Varese, che si è dimostrata una formazione giovane e un po' ingenua, è andata bene. Ma è bastato incontrare una squadra un po' più navigata ed esperta della categoria per andare in difficoltà. Il Livorno ad Avellino ha perso 2-1, mettendo in campo la più brutta prestazione della stagione. E per capirlo basta sapere che la rete del momentaneo vantaggio amaranto sia frutto di un'autorete. Al 15', Bittante, per evitare che il pallone crossato da Cutolo arrivasse a Vantaggiato, ha colpito la sfera di testa con l'obiettivo di mandarla in corner. Ma la deviazione del difensore irpino si è insaccata nella porta biancoverde. Dopo l'inaspettato vantaggio, però, gli amaranto sono letteralmente spariti dal campo. Almeno per mezz'ora, Biagianti e compagni sono stati surclassati dal gioco e dagli attacchi dei padroni di casa. Che in più di un'occasione hanno rischiato di segnare. Zito, Schiavon e Castaldo hanno più volte impegnato Mazzoni e creato il panico nella difesa livornese. Nella ripresa le cose non sono cambiate e i «lupi» hanno continuato ad attaccare a testa bassa. Trovando la rete del meritato pareggio al 15' grazie a Castaldo che ha raccolto l'ottimo cross di Comi. Lasciato tutto solo in area, l'attaccante irpino non ha avuto difficoltà a spedire la palla alle spalle del portiere livornese. E poco dopo, se Mazzoni non avesse compiuto un autentico miracolo, Castaldo avrebbe potuto siglare anche il secondo gol. Al 25', con l'ingresso di Galabinov per Vantaggiato, la situazione è un po' cambiata. Troppo grande la voglia dell'attaccante bulgaro di segnare una rete alla sua ex squadra. La foga del numero 16 amaranto, però, non si è mai concretizzata, se si esclude una buona azione fermata per fuorigioco e un tiro di Vantaggiato parato da Gomis. E così, proprio allo scadere, per il Livorno è arrivata la doccia fredda. Dopo una finta al limite dell'area di Castaldo, al 44' Comi si è impossessato del pallone e, sorprendendo tutta la difesa, ha scagliato in porta un tiro violento sul quale Mazzoni non ha potuto nulla. Il 2-1 ha gelato la squadra di Gautieri che non è riuscita nemmeno a dar vita a una reazione. Adesso non resta che aspettare per capire quale sarà la decisione del presidente Spinelli.