Spaccio di hashish all'Elba, quattro arresti

La droga arrivava a Portoferraio da Torino; veniva venduta nelle vicinanze delle scuole superiori

La droga sequestrata

La droga sequestrata

Portoferraio, 31 marzo 2015 - I finanzieri della compagnia di Portoferraio della Guardia di Finanza hanno portato a termine una brillante operazione antidroga all'Isola d'Elba.

A finire in carcere, nella mattinata di lunedì, sono stati quattro italiani, dei quali due residenti all'Isola d'Elba e due nella provincia di Torino. Per un quinto soggetto è stato disposto l'obbligo di dimora.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del tribunale di Livorno, Antonio Pirato, su richiesta del sostituto procuratore Fiorenza Marrara.

L'attività delle Fiamme Gialle ha preso il via da un'altra indagine degli stessi finanzieri, partita nel 2012 e durata per tutto il 2013, che aveva messo in luce una preoccupante e sistematica attività di spaccio nei pressi delle scuole superiori di Portoferraio.

Il costante monitoraggio dei sospettati ha permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dell'hashish, che veniva nascosto nelle ruote di scorta che da Torino portavano la droga all'Elba. Poi, una volta sbarcato sull'isola, l'hashish veniva nascosto in un posto sicuro in attesa di essere venduto a giovanissimi elbani.

Nel novembre 2014 un primo arresto, quando un elbano di 39 anni fu trovato in possesso di 19 chili di hashish. Secondo gli investigatori, tra marzo e luglio 2014 furono portati altri venti chili du stupefacente sull'isola con le stesse modalità.

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