Dopo la tromba d'aria, si passa alla conta dei danni

Banchi inagibili: Mercato chiuso per metà

Disastro a Livorno

Disastro a Livorno

Livorno, 5 ottobre 2015 - È difficile fare la conta dei danni provocati dalle due trombe d’aria che si sono abbattute sulla città domenica mattina. Tra piazza Cavallotti, via Grande, piazza Benamozegh e piazza Cavour, praticamente tutto il centro è stato devastato dalla bufera di vento e pioggia. In via della Madonna, una delle strade più colpite dal ciclone, stamani erano ancora presenti le carcasse dei gazebo del mercato agroalimentare. Diversi «mercatari» sono venuti da fuori Livorno per vendere salumi e formaggi di tutta Italia, ma hanno dovuto fare i conti con la tempesta, piuttosto che con i portafogli dei livornesi.

Gran parte dei prodotti, infatti, è finita a terra o è stata buttata via. Grondaie sradicate, tegole pericolanti e tendoni bucati un po’ ovunque facevano da sfondo a una città che è tornata, nonostante tutto, alla normalità. Banchi carichi di frutta, le classiche urla dei commercianti e negozi aperti. Ma accanto alle attività del mercato mattutino, i segni tangibili del passaggio dell’uragano. Aste di saracinesche rotte penzolanti dalle finestre, detriti ammassati ai bordi delle strade e cassonetti fuori posto. Ma tutte le strade, anche quelle che domenica sono state chiuse al traffico, stamani erano già state riaperte. Vigili del fuoco, protezione civile e Aamps hanno dovuto effettuare circa 180 interventi in questi due giorni di emergenza. Oltre ai tantissimi tetti deteriorati, alle tegole divelte e alle finestre rotte, sono stati colpiti dalla violenza delle trombe d’aria anche il Mercato Centrale e l’istituto Vespucci. Per quanto riguarda il Mercato, una squadra di pronto intervento predisposta dal Comune ha lavorato per rimuovere tutte le situazioni di pericolo che oggi hanno reso necessario tenere chiusi i banchi centrali posti nella parte lato via del Cardinale. Sono state tolte le vetrate che si erano spezzate, alcune finestre rotte e sono stati ripristinati 15 metri quadrati di guaina di copertura del tetto. Domattina, comunque, i banchi del Mercato saranno agibili. In via Di Franco e in largo Fratelli Rosselli, inoltre, il personale di Aamps ha rimosso circa 40 chili di detriti di amianto crollato dai tetti. Al Vespucci alcune parti del tetto sono state addirittura scoperchiate. I danni maggiori si sono verificati sulla parte di via Crispi, dove circa 10 metri quadri di tegole sono volate e il comignolo della centrale termica si è deteriorato. Grazie ai tanti interventi, comunque, stasera Livorno è praticamente tornata alla normalità. Ma l’allerta non è finita. La giornata di domani, martedì 6 ottobre, è stata classificata col «codice giallo» e sono previsti vento forte e grossi temporali, non solo sulla zona costiera, ma in tutta la Toscana.