Uso del telefono mentre si è alla guida, la municipale avvia i controlli in borghese

Rosignano: proseguirà sino al 30 aprile la campagna di prevenzione “Io guido e non telefono”

Una ragazza che parla al telefono mentre è alla guida

Una ragazza che parla al telefono mentre è alla guida

Rosignano (Livorno), 20 marzo 2017 - Andrà avanti sino al 30 aprile la la campagna di prevenzione "Io guido e non telefono" promossa della polizia municipale di Rosignano. Si tratta di un’azione di controllo per prevenire gli incidenti causati dalla distrazione dei conducenti impegnati in conversazioni telefoniche, che viene  svolta dal servizio operativo viabilità e pronto intervento della mMunicipale. Per tutta la durata della campagna gli agenti e personale in borghese, con auto non qualificate, effettueranno posti di controllo in maniera capillare sulle strade del territorio comunale per verificare l’uso dei cellulari da parte degli automobilisti alla guida.

Si tratta infatti di un’abitudine ormai molto frequente, facilmente riscontrabile sulle strade e documentata dalle statistiche dell'Istat: oltre il 50% degli automobilisti usa il cellulare mentre guida, non solo per telefonare, ma addirittura per inviare messaggi o email. L’uso del telefono incide moltissimo sulla concentrazione del conducente, infatti una delle maggiori cause di incidenti stradali, anche gravi, è proprio la distrazione da parte dei guidatori. Il Codice della strada prevede per gli automobilisti trovati a telefonare alla guida una sanzione amministrativa di 161 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti sulla patente. Per chi incorre nella stessa violazione nell'arco di due anni è prevista la sospensione della patente da uno a tre mesi.

“Tra le campagne di prevenzione questa ci sembra particolarmente urgente, vista la grande diffusione tra i conducenti dell’abitudine a usare il cellulare, specie gli smartphone, partecipando alle chat sui social network – spiega la comandante della polizia municipale di Rosignano, Dalida Cosimi – si tratta in realtà di un atteggiamento che sottovaluta il rischio di distrazione, quasi automatico e con conseguenze potenzialmente molto gravi per la sicurezza propria e degli altri. Ci auguriamo che la campagna possa limitare questo comportamento e incentivi i conducenti a cambiare abitudini, fermandosi pochi minuti per telefonare o farlo prima di mettersi alla guida o appena arrivati a destinazione”.