Merci non sicure, 90mila sequestri della Finanza in tre mesi

Accessori per la casa, giocattoli, accessori per la telefonia, prodotti cosmetici e per l'igiene personale non conformi ai codici di consumo. Sanzionati alcuni imprenditori cinesi

La guardia di finanza

La guardia di finanza

Livorno, 24 settembre 2016 - Fra giugno e agosto scorsi, la guardia di finanza di Livorno ha sequestrato oltre 90mila beni non sicuri destinati alla vendita, in particolare, di accessori per la casa, giocattoli, accessori per la telefonia, prodotti cosmetici e per l'igiene personale. I titolari delle imprese, per lo più gestite da cittadini cinesi, in cui sono state rilevate le irregolarità, sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Livorno per la violazione del Codice del Consumo che, oltre alla confisca e distruzione dei prodotti sequestrati, prevede sanzioni fino a 25mila euro.

Di particolare rilievo le attività svolte dalle fiamme gialle di Cecina e dai finanzieri di Livorno: circa 60mila prodotti confiscati  nei comuni di Rosignano Marittimo e Cecina, mentre, nel solo comune labronico, sequestri di circa 25mila articoli. Da inizio anno, i prodotti sottoposti a vincolo cautelare dagli stessi finanzieri di Livorno, in quanto non conformi alle prescrizioni del Codice del consumo, ammontano ad una cifra pari a 150mila.