Delegato Fiom delle Acciaierie vota sì: si scatena polemica

Il caso con critiche da colleghi e sindacalisti, ma lui rivendica la libertà di giudizio

Alessandro Martini ad una manifestazione

Alessandro Martini ad una manifestazione

Piombino, 27 ottobre 2016 - E’ bastato un post sulla sua bacheca del proprio profilo facebook per scatenare una sequela di commenti e reazioni. Alessandro Martini delegato Fiom delle acciaierie di Piombino, protagonista di tante manifestazioni e cortei per difendere la fabbrica e il lavoro, ha dichiarato apertamente di sostenere il sì al referendum del 4 dicembre sulla riforma costituzionale. Non l’avesse mai fatto: subito diverse persone lo hanno criticato affermando che bisogna votare no e in diversi gli hanno ricordato che la Fiom ha una posizione chiara per il no. Addirittura c’è un commento firmato Mauro Faticanti (responsabile nazionale Fiom) che pur con le faccine spiritose critica duramente la scelta di votare sì. Alessandro Martini da parte sua ha difeso la libertà di giudizio e la possibilità di combattere le battaglie per il lavoro e avere nello stesso tempo fiducia nella bontà della riforma costituzionale. Martini ha incassato anche il sostegno di diverse persone e politici tra i quali il segretario della federazione Pd Valerio Fabiani e del vicesindaco Stefano Ferrini. «I punti di vista sono divergenti. Ma ognuno ha diritto di pensare come meglio crede» ha concluso Martini.