Culla termica in dono all'ospedale

L'iniziativa del Lions Club Livorno Host: "Accoglierà i bambini bisognosi"

Lions

Lions

Livorno, 22 febbraio 2017 - «Un bel regalo per il reparto di pediatria, una migliorìa importante per una struttura che di per sé è al vertice come attrezzature». Soddisfatto Fabrizio Gadducci, direttore di pediatria Area Vasta dell’Asl Nord Ovest, per il dono che il Lions Club Livorno Host ha fatto all’ospedale e quindi alla collettività. «E’ importante sapere che c’è qualcuno che ci segue e che ci apprezza, le associazioni e il Lions in primis – ha precisato – E’ importante che la città si senta padrona e difenda questo reparto». «Da un punto di vista tecnico la neonatologia è una branca relavitamente recente della pediatria e segue lo sviluppo della tecnologia – ha aggiunto il dottor Roberto Danieli – Questa culla termica è importante perché ci consente di coniugare il controllo della patologia e il mantenimento di un alto livello di contatto madre-figlio».

Tre le funzioni di questo gioiello del valore di circa 6mila euro, modulare: «Garantisce la transizione dall’uscita dall’incubatrice per neonati molto piccoli o patologici, il che consente di accudire il bambino alla madre senza barriere – ha spiegato Danieli – Poi serve ad assistere neonati con patologie particolari, come l’ittero con la fototerapia. Permette di tenerli nudi mantenendo la temperatura perfetta. Infine, serve ad agevolare il trasferimento del piccolo da un reparto all’altro, mantenendolo caldo e stabile». La culla non è l’unico dono del Lions Club Livorno Host all’ospedale.  "Ci sono anche due cuffie per la musica pensate per le donne in attesa del parto – ha sottolineato Maria Grazia Rastelli, Past President e coordinatrice servizi sanitari del club – Domani alle 11 in reparto pediatria l’inaugurazione ufficiale del materiale che doniamo, con la dottoressa Citernesi».

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni del centenario del Lions nel mondo, come ha spiegato il presidente Marco Rossi: «Abbiamo sposato l’idea della culla termica, scelta dai medici specialisti, perché ci piaceva contribuire ad aumentare il contatto tra madre e figlia subito dopo la nascita». Nel primo mese di utilizzo la culla termica ha accolto circa 30 bambini, l’ultimo proprio ieri stava ricevendo un trattamento di fototerapia. «Recentemente c’è stao anche un caso grave di un bambino di 35 giorni di vita con la bronchiolite – ha concluso Danieli – E’ stato assistito con il respiratore dentro questa culla. Ci sono patologie dove la “care”, il contatto con la madre anche con un bacio o una carezza è importante per una guarigione più veloce».