Arresto cardiaco in strada, salvato da un poliziotto fuori servizio

Cecina: l'episodio è avvenuto domenica pomeriggio, decisiva la capacità dell'agente Enrico Bertini nel saper utilizzare un defibrillatore pubblico installato nel centro cittadino

Il defibrillatore Dae installato in Corso Matteotti a Cecina

Il defibrillatore Dae installato in Corso Matteotti a Cecina

Cecina (Livorno), 21 marzo 2017 - Cinque minuti, sembra sia questo il lasso di tempo massimo di intervento con il defibrillatore per evitare gravi danni neurologici a chi va in arresto cardiaco e salvare una vita. Lo sapeva bene Enrico Bertini il poliziotto che domenica pomeriggio intorno alle 17 ha soccorso un uomo (del quale non sono state fornite le generalità) caduto dalla bicicletta nella zona di Corso Matteotti a Cecina.

Mentre infatti passava in auto nel centro urbano ha visto un capannello di persone che stava soccorrendo un uomo a terra. Prontamente ha parcheggiato l’autovettura e si è precipitato a fornire aiuto. Altri due passanti stavano praticando alcune manovre manuali rianimatorie sulla persona priva di sensi e in arresto cardiocircolatorio, ma Bertini, avendo seguito il corso sull’utilizzo dei defibrillatori ha capito subito che quello era un caso da manuale. Con la collaborazione delle altre due persone ha quindi attivato l’apparecchio salvavita e subito il cuore dell’uomo ha ripreso a battere. Pochi istanti dopo è giunta immediatamente sul posto un’ambulanza del 118 che ha trasportato il paziente, classificato come codice rosso, all’ospedale di Livorno dove è tuttora ricoverato nel reparto di rianimazione.

Una vicenda che quindi mostra quanto sia importante che Cecina si sia dotata di una rete di defibrillatori pubblici a disposizione h24 sul suo territorio. Ad oggi al patrimonio collettivo sono da ascrivere ben 14 postazioni dislocate in punti strategici e particolarmente frequentati. Le postazioni sono mappate e registrate al 118, protette da teche e debitamente controllate dalla Polizia Municipale.

Visitando il sito www.cecinacuore.it è possibile avere il quadro generale e la localizzazione precisa di dove sono installati gli apparecchi. Da sottolineare che nel corso degli ultimi anni sono state formate ed hanno seguito il corso per l’utilizzo dei Dae oltre 160 persone. L’amministrazione, consapevole dell’importanza di questi fondamentali strumenti salvavita, è impegnata ad ampliare la platea di persone in grado di effettuare le manovre rianimatorie di base BLS-D perché la lotta alla morte improvvisa si vince sì con i defibrillatori ma anche e soprattutto con i cittadini ben addestrati e formati.