L'uomo non più schiavo di bollette e petrolio: "Ho la casa auto-riscaldante, l'auto elettrica e ci guadagno"

Alberto Tognazzi, cecinese, si batte per diffondere la cultura della mobilità alternativa

Alberto Tognazzi

Alberto Tognazzi

Cecina (Livorno), 31 ottobre 2014 - Il suo progetto (che è già realtà da almeno un anno e mezzo) sarà premiato a fine novembre a Padova nell'ambito degli Eco Courts Awards, "Cortili ecologici", il concorso che seleziona le migliori pratiche per "un abitare a misura di ambiente". E quello di Alberto Tognazzi, dipendente cecinese delle Ferrovie, è un esempio di come si possa tagliare ogni spesa per l'energia e anche guadagnarci. Il suo progetto ripercorre la cronologia di una casa al massimo risparmio. 

TUTTO è cominciato da una vecchia caldaia e da una bolletta dimezzata dopo averla sostituita. Da quel momento per Tognazzi si è aperto un mondo. Ora ha una casa completamente autonoma (e non è un casolare isolato ma un appartamento inserito in una serie di villette a schiera), un'auto elettrica, snocciola norme e risparmi in materia di energie alternative come se fosse un tecnico del settore e si batte per rendere anche la sua cittadina “a misura” di macchine senza benzina. 

Potremmo definirla una sentinella delle energia alternative...

“Sentinella non direi... Semplicemente mi piace il risparmio energetico 'a bestia' e ho provato sulla mia pelle quanto convenga”.

Come è nata questa “passione”?

“Anni fa, abitavo nella mia vecchia casa e si ruppe la caldaia. Ne misi una al risparmio e cominciai a pagare la metà della bolletta. Quindi ho iniziato a documentarmi meglio, soprattutto in vista della nuova abitazione in cui sarei andato a stare”.

E la nuova casa è completamente autonoma? Nessuna bolletta da pagare?

“Non solo è autonoma ma produce anche guadagno. Peccato che mi sia 'toccato' farla normale e poi convertirla perchè sennò non ti riconoscono gli incentivi. Non uso il gas, i fornelli sono a induzione elettrica e il riscaldamento è elettrico, funziona con una pompa di calore e passa dai pavimenti. Più ci sono i pannelli fotovoltaici e quelli solare-termico. Da un anno e mezzo mi arriva una bolletta di 200 euro dell'Enel che viene ammortizzata con le circa 300 euro che guadagno producendo energia. Macchina compresa”.

Macchina ovviamente elettrica...

“L'ho presa due anni fa ma si evolvono talmente alla svelta che ora è considerata vecchia, 'beve' molto di più. Ha un'autonomia di 140 chilometri ma per ricaricarla ci vogliono sei ore, quelle moderne ci mettono un'ora. Giorni fa sono andato a Siena mi sono dovuto fermare un paio d'ore a Volterra ad una colonnina... (ride, ndr). Però la ricarico gratis a casa, quando c'è il sole, e per ogni pieno invece di spendere, guadagno 2.80 euro”.

Peccato che colonnine elettriche a Cecina non ci siano.

“La più vicina è in centro a Livorno, ed è una sola. La provincia di Pisa è più avanti in questo senso. Ecco perchè sono in contatto con Comune, Enel, centri commerciali, per invertire la rotta”.

Risultati?

“Promesse, vediamo se vengono mantenute. Va considerato che una colonnina Enel costa 6.200 euro. C'era un bando europeo per installarne 11 pubbliche e due private, finanziamento a fondo perduto che copriva l'80 per cento. Peccato che l'Europa ti dà ma non spiega come fare, quindi è scaduto lo scorso 16 ottobre senza che venisse fatta domanda. Il sindaco ha promesso che si sta muovendo per farne installare intanto tre con risorse del Comune, una a Marina magari nel parcheggio, una in piazza della Libertà e una da decidere se in via Landi o in zona stazione. In più sono interessati anche Conad e Coop. A volte basta mezz'ora, parcheggi, ricarichi mentre fai la spesa e riparti. Alla colonnina si ricarica con la tessera Enel, spendi 30 euro al mese e ricarichi quanto vuoi. Ora ci sono anche avvoltoi che cercano di guadagnare su questo mercato e propongono colonnine molto meno costose salvo poi chiedere soldi successivamente per ulteriori modifiche. E' bene stare attenti. Poi c'è una nuova legge, firmata da poco, che impone l'installazione di colonnine nei cantieri privati di ristrutturazione e ampliamenti fino a 500 metri quadrati”.

Ecco quindi perchè “sentinella”.

“Vigilerò sull'applicazione di questa nuova norma a Cecina, segnalandolo agli uffici competenti. O sulle opportunità che si presentano. Il primo gennaio apre il bando europeo dedicato ai fabbricati pubblici (scuole,palestre,uffici ecc.) e ci potrebbe essere l'occasione per intervenire senza spendere risorse comunali... basta sapere come accedere al bando! In più installando colonnine si possono attirare gli investimenti della TESLA che molto velocemente si sta allargando e in Italia è partita ora”.

Cecilia Morello