Detenuto aggredisce tre agenti a calci e pugni

A riferire l'episodio è il responsabile Uil penitenziari di Livorno: "Non è un caso che episodi simili si verifichino nel periodo estivo, quando il personale è ridotto"

Carcere

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Livorno, 10 luglio 2015 - Un detenuto di origine nigeriana ha aggredito ieri nel carcere di Livorno tre agenti di polizia penitenziaria con calci e pugni, procurando a ciascuno ferite lievi con prognosi di tre giorni. A riferire l'episodio, in un comunicato, il responsabile territoriale di Uil penitenziari di Livorno, Mauro Barile. «Il detenuto - si spiega nel comunicato - dopo aver aggredito un altro recluso, durante le operazioni di trasferimento in altro reparto per evitare ritorsioni da parte di altri ristretti, ha improvvisamente sferrato un pugno al volto a uno dei tre agenti che lo stavano accompagnando, colpendo poi con calci gli altri due colleghi che cercavano di immobilizzarlo. Fortunatamente sono lievi le ferite riportate dai colleghi, con prognosi di tre giorni per ognuno».

«Non è un caso - prosegue la nota - che episodi simili si verifichino nel periodo estivo, quando la presenza del personale viene ridotta per permettere la fruizione delle ferie a tutti gli operatori. Ieri, la presenza di personale non era sufficientemente proporzionale al numero dei detenuti su cui vigilare. Potrebbe sembrare un'illustrazione esagerata dello scenario del penitenziario livornese - conclude Barile - ma l'amministrazione penitenziaria si è inventata un ridimensionamento della pianta organica dopo la chiusura di due vecchi reparti, ma prima dell'apertura del nuovo, che ospita 100 detenuti ad alta sicurezza, riducendo la disponibilità degli agenti da 305 a 232».