Gianluigi e Alfonso, il sogno si avvera: dal registro al vero “matrimonio”

La cerimonia celebrata in comune a Sarzana / LEI & LEI, UNA FAMIGLIA

“SPOSI” Gianluigi Bucci e Alfonso Ginevra insieme al sindaco Alessio Cavarra e all’assessore Beatrice Casini

“SPOSI” Gianluigi Bucci e Alfonso Ginevra insieme al sindaco Alessio Cavarra e all’assessore Beatrice Casini

Sarzana, 6 ottobre 2016 - UNA CERIMONIA semplice, senza invitati (solo i testimoni), quella che si è svolta ieri mattina nella sala consiliare del comune di Sarzana. Gli abiti della coppia erano quelli di tutti i giorni: jeans scoloriti e camicia azzurra uno, calzoni e camicia blu l’altro. Quando sono arrivati ieri mattina alle 10 in municipio i due uomini sembravano cittadini qualunque. In realtà rappresentano una svolta per la città: sono i “coniugi” della prima unione civile celebrata sul territorio comunale. Hanno chiesto riservatezza gli sposi, Gianluigi Bucci e Alfonso Ginevra, entrambi sarzanesi. L’unica concessione è la foto dopo il “sì” pronunciato davanti al sindaco Alessio Cavarra e all’assessore alle pari opportunità Beatrice Casini. Gli sposi durante la cerimonia sono apparsi molto emozionati; erano stati tra i primi, in passato, ad iscriversi al registro delle unioni civili, attivato dall’amministrazione comunale subito dopo l’insediamento.

PER NOVEMBRE è fissata un’altra unione civile tra due donne. In questo caso dovrebbero esserci anche tanti invitati e si preannuncia un matrimonio in grande stile. Al termine della cerimonia di ieri mattina il sindaco Cavarra e l’assessore Casini hanno augurato ogni bene alle coppia affermando che «la felicità chi ha dovuto attendere anni per vedere realizzato un diritto, combattendo quotidianamente una battaglia di civiltà, la merita più di chiunque altro». «Oggi è una bella giornata – ha detto Il sindaco – che resterà nella storia della vostra città. La vostra unione, come tutte quelle che seguiranno, sancisce un passo in avanti importantissimo e ricorda, a tutti noi, che una società più giusta ed equa è sempre possibile, basta volerlo».

Carlo Galazzo