Stefano Cantini al sax
Follonica (Grosseto), 21 dicembre 2016 – Grandi artisti al concerto di Natale che andrà in scena giovedì 22 dicembre alle 21.15 al Teatro Fonderia Leopolda di Follonica. Una parata di stelle che si esibirà per beneficenza. Sono ancora disponibili alcuni posti. I tagliandi si trovano alla Proloco di Follonica in via Roma (0566.52012), mentre la cassa del teatro aprirà il giorno del concerto alle 20. Protagonisti della serata saranno Rita Marcotulli, pianista di fama internazionale, collaboratrice storica di Pino Daniele e che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Chet Baker e Pat Metheny; Ares Tavolazzi, contrabbassista, che ha attraversato il progressive degli anni ’70, il periodo dei grandi cantautori affermandosi poi come musicista jazz rinomato in tutto il mondo; Roberto Gatto, batterista, anche lui con Mina, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante fino al maestro Ennio Morricone. E non poteva mancare il sassofono del “nostro” Stefano Cocco Cantini, ideatore e direttore artistico della serata che sarà a scopo benefico, per aiutare la scuola di musica di Camerino, in provincia di Macerata, la cui sede è stata gravemente danneggiata dal terremoto dell’ottobre scorso. Un ritorno gradito sul palco della Fonderia è quello dell’attrice Daniela Morozzi, Vittoria in Distretto di Polizia, ma soprattutto sopraffina interprete di teatro e cinema con Virzì e Benvenuti. A chiudere la serata, promossa e organizzata dalla scuola comunale di musica di Follonica in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Proloco, tante eccellenze locali: Sabrina Gabellieri al pianoforte si esibirà con la soprano Antonella Benucci; la cantante Valentina Toni dirigerà il suo gruppo vocale Crazy Voices e, infine, gli intermezzi teatrali saranno curati dal Laboratorio dello spettacolo di Follonica con le voci di Diria Ceccarelli e Gianluca Orlandini. Tutti gli artisti che prenderanno parte al concerto di Natale non percepiranno alcun compenso. Quindi la generosità del pubblico arriverà direttamente ai terremotati.
Irene Blundo