Naufragio Concordia, Schettino: "Ho strappato da morte certa gli occupanti di una scialuppa" / AUDIO

L'ex comandante ha parlato a un focus del Tg2 I LEGALI DEI NAUFRAGHI: "INTERROGATE DI NUOVO DOMNICA" / IN AULA I TRAUMI DEI NAUFRAGHI/ L'INCHIESTA DI REPORT: MALFUNZIONAMENTI NELLA NAVE/ TAPIRO D'ORO A SCHETTINO/SCHETTINO VINCE UN CAUSA/DOMNICA: "UN ELICOTTERO ASPETTAVA ME E SCHETTINO"

Francesco Schettino (foto Reuters)

Francesco Schettino (foto Reuters)

Grosseto, 23 ottobre 2014 - Continua anche fuori dall'aula il duello tra accusa e difesa nel processo all'ex comandante della Concordia Francesco Schettino. "Un comandante di una nave in difficolta', puo' secondo il codice della navigazione, dirigere le operazioni di soccorso anche da uno scoglio o da una scialuppa". Lo ha detto Schettino durante un'intervista a "Processo Concordia, aspettando la verita'", il focus del Tg2 andato in onda stamani.

 Durante la trasmissione e' stata fatta ascoltare una intercettazione telefonica tra Roberto Ferrarini, il capo dell'unita' di crisi di Costa Crociere e Leopoldo Manna, capo della centrale operativa del comando generale delle capitanerie di porto di Roma. Ferrarini, intorno alla mezzanotte e quaranta, nella notte del naufragio, dice a Manna "che il comandante non si trovava piu' sulla nave e che aveva iniziato a coordinare le operazioni sbarco". La telefonata di Manna e' precedente a quella di De Falco nella quale intima a Schettino di tornare a bordo.