Nuovo furto allo Chalet, preso il ladro

Dopo poco più di una settimana il locale del centro preso ancora di mira ma l’uomo è stato arrestato dalla polizia

Il questore Massimo Zanni di recente aveva sottolineato come l’attenzione è sempre massima

Il questore Massimo Zanni di recente aveva sottolineato come l’attenzione è sempre massima

Grosseto, 4 febbraio 2016 – Preso. Gli agenti della polizia in servizio di pattugliamento hanno «pizzicato» un giovane senza fissa dimora di nazionalità turca all’interno dello Chalet, il locale all’inizio di corso Carducci che era stato devastato dai ladri appena dieci giorni fa. Era ubriaco e pronto a rubare. I poliziotti sono passati durante uno dei consueti controlli notturni e hanno notato che la porta del locale era aperta. Erano le tre circa. A quel punto i poliziotti sono entrati e hanno trovato il trentasettenne, senza fissa dimora, che spesso dimora alla stazione ferroviaria, mentre stava rubando, probabilmente per fame. Ma tant’è. Non ha gradito molto gli agenti, tanto che ha provato a scappare anche in modo maldestro, al punto che oltre di furto, il giovane è stato accusato anche di resistenza a pubblica ufficiale, un reato per il quale del resto non è nuovo.

In un primo momento ha rifiutato di fornire le proprie generalità, nonostante sia un soggetto comunque noto alle forze dell’ordine. Ha trascorso le restanti ore in questura e ieri mattina è stato condotto davanti al giudice del Tribunale di Grosseto Gian Marco Fausto De Vincenzi per la convalida dell’arresto. Udienza che non si è potuta svolgere per la mancanza dell’interprete, considerando che il giovane non parla italiano. A quel punto su richiesta del pubblico ministero Alessandro Leopizzi, il giovane è stato associato al carcere di Grosseto in stato di arresto. Questa mattina dovrà tornare in tribunale per la convalida ed eventuale processo con rito direttissimo.

Lo Chalet era stato il primo locale, lunedì 25 gennaio, ad essere preso di mira dai ladri, della lunga serie che ha costellato l’ultima settimana di gennaio. Due giorni dopo, invece, toccò al bar La Vasca, in piazza fratelli Roselli, a poche centinaia di metri di distanza dallo Chalet.

Poi due bar assaltati nello stesso giorno, giovedì 28, il Caffé Barracuda in viale Monterosa e il Bar Zero vicino piazza Ponchielli. Il giorno successivo toccò allo Scream Bar di via Saturnia e lunedì scorso al ristorante Tre Lampioni. Non tutti furti simili, ma la maggior parte messi a segno con la stessa tecnica: porta di ingresso sfondata con un sasso o con un tombino e poi la razzia. Non è mancato, sempre giovedì scorso, chi ha pensato di rubare anche al distributore automatico delle merendine che si trova in biblioteca. Impossibile capire, al momento, se i furti messi a segno in serie siano stati compiuti tutti dalla stessa «mano».

cri.ru.