Altero Matteoli, morto su quell'Aurelia per cui voleva più sicurezza

Il Wwf: "Con lui un confronto serrato ma sempre nell'ambito della correttezza"

La scena dell'incidente e nel riquadro il ministro Matteoli

La scena dell'incidente e nel riquadro il ministro Matteoli

Capalbio (Grosseto), 18 dicembre 2017 - E' morto Altero Matteoli: una notizia che lascia sotto choc il mondo politico toscano. "Fa riflettere che sia scomparso sull'Aurelia, proprio quella strada per cui si e' impegnato tanto": le parole del presidente della Regione Enrico Rossi sono quelle che in molti, appresa la notizia, hanno pronunciato. Un destino tragico quello dell'ex ministro. Che aveva speso una buona parte della sua vita politica per il raddoppio della Tirrenica. Da ministro aveva lavorato perché l'Aurelia diventasse autostrada. Per eliminare per sempre quei punti, in provincia di Grosseto, in cui non esiste spartitraffico. Punti che in questi anni hanno provocato diverse tragedie della strada. Proprio l'ex ministro parlava della pericolosità degli incroci a raso. 

"Il Wwf esprime ai familiari dell'ex ministro Altero Matteoli (è stato anche ministro dell'Ambiente dal 2001 al 2006) le proprie condoglianze per una morte tragica quanto improvvisa. Con le associazioni ambientaliste Matteoli ha sempre mostrato grande correttezza istituzionale nonostante la distanza delle rispettive posizioni", è la nota del Wwf Italia. Lo scontro con le associazioni ambientaliste è sempre stato serrato ma anche, appunto, nell'ambito delle regole.