Grande freddo, si muove la Caritas: «Spazi al coperto per i senzatetto»

Diocesi e Protezione civile al lavoro. Don Enzo: «Servono coperte»

Don Enzo Capitani, direttore della Caritas di Grosseto (Aprili)

Don Enzo Capitani, direttore della Caritas di Grosseto (Aprili)

 Grosseto, 24 febbraio 2018 - In vista dell’ondata di freddo gelido preannunciata dai servizi metereologici, la Caritas grossetana sta lavorando con il Comune e con la Protezione civile nella individuazione di posti – oltre ai dormitori già attivi in città – dove poter dare ricovero a persone senza tetto. Operazione importante da parte della diocesi che ha pensato veramente agli ultimi degli ultimi, che in queste particolari condizioni atmosferiche, rischiano veramente la vita se non hanno un tetto sulla testa e magari qualche coperta per scaldarsi.

«Stiamo costruendo insieme questo percorso – si legge in una nota della Diocesi –: noi faremo la nostra parte attraverso Caritas e le parrocchie, alcune delle quali hanno già dato la disponibilità di spazi, compatibili con le ordinarie attività pastorali». «Anche in questo frangente – dice il direttore di Caritas don Enzo Capitani – Ognuno sta dando la propria disponibilità senza proclami anche perchè l’importante sarà raggiungere l’obiettivo. La Chiesa è sempre a disposizione degli ultimi, non solo nei momenti di emergenza quando la sensibilità sui problemi dei poveri si fa comprensibilmente più alta, ma anche nell’ordinario delle giornate, quando i poveri hanno comunque bisogno di sostegno, di cibo, di potersi lavare, di indossare vestiti puliti e di curarsi. Restiamo fedeli al comando di Gesù, che non solo ci dice ‘Non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra’, ma ci rammenta anche che nel poveri che aiutiamo, nel carcerato che visitiamo, nello straniero che accogliamo, nell’assetato e nell’affamato a cui riusciamo a dare da bere e da mangiare, nell’ignudo che vestiamo c’è lui».