Concordia, gli amori nati al Giglio: da una tragedia nasce la vita

Francesco è nato un anno e mezzo fa, Filippo è nel pancione della mamma. Sono i figli di coppie formatesi durante il recupero del relitto al Giglio

La Costa Concordia

La Costa Concordia

Grosseto, 24 luglio 2014 - Dopo Francesco, che ha già un anno e mezzo, a metà agosto arriverà anche Filippo. Sono due bambini che portano il “peso” di essere simboli di come nella tragedia ci sia spazio per l’amore. Di come dalla morte si passi alla vita. I due volti del naufragio che ha ucciso 32 persone e che nello stesso tempo ha fatto conoscere Eleonora e Luca, lei di Porto Santo Stefano e lui del Giglio: si sono incontrati e amati durante i giorni intensi dell’emergenza, entrambi impegnati ad aiutare. Esattamente un anno dopo, il 14 gennaio 2013 è nato un bellissimo bambino, che hanno deciso di chiamare Francesco.

Filippo invece nascerà tra un mese circa ed è il frutto dell’amore sbocciato tra Virginia, 22 anni, nipote dei proprietari dell’hotel Bahamas, che ospitò Schettino e altri naufraghi, e Simon, saldatore britannico che ha lavorato a lungo per il consorzio Titan-Micoperi. Ora vivono a Brighton e lì nascerà Filippo. Ma un giorno arriverà anche al Giglio. Ma di storie che in questi due anni e mezzo sono nate al Giglio, ce ne sono molte altre. Alcune nate nonostante precedenti legami.