Il Boeing non risponde, scatta l'allarme: due Eurofighter decollano da Grosseto

I velivoli della nostra Aeronautica militare hanno intercettato il volo di linea accertando che non si trovasse in una situazione di emergenza

Caccia Eurofighter in azione (Aprili- Foto d'archivio))

Caccia Eurofighter in azione (Aprili- Foto d'archivio))

Grosseto, 4 giugno 2014 - Un volo di linea interrompe le comunicazioni e scatta l'allarme: due caccia italiani decollano per intercettare ed identificare l'aereo. Per fortuna, l'allarme è subito rientrato. Questa mattina, 4 giugno, alle 12.30 circa dalla base aerea di Grosseto, sede del 4° Stormo, due caccia Eurofighter dell'Aeronautica militare sono decollati per identificare un Boeing 789 della Arabian Airlines, diretto da Parigi a Jedda, con il quale si erano interrotte le comunicazioni da terra.

L'intercettazione è avvenuta sopra i cieli di Orbetello dopo pochi minuti dal decollo, dove i caccia hanno stabilito il contatto visivo con il Boeing 789, accertando così che lo stesso non si trovava in condizioni di emergenza o pericolo. I due Eurofighter hanno ricevuto l'ordine di decollo immediato - in gergo tecnico scramble - dal Caoc (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente Nato responsabile per la sorveglianza dei cieli nell'area, e sono stati controllati dalla sala operativa del Gruppo radar dell`Aeronautica Militare di Poggio Renatico.

Una volta identificato il velivolo i due caccia lo hanno scortato fuori dai confini nazionali, nei cieli della Calabria, mantenendo la posizione e controllando che proseguisse il volo lungo la rotta autorizzata.