Europa League, Fiorentina avvisata: il Gladbach c'è

La squadra tedesca ospiterà i viola giovedì 16 febbraio per l'andata dei sedicesimi di finale. Un avversario per nulla semplice da affrontare

Dieter  Hecking, allenatore del Borussia Moenchengladbach

Dieter Hecking, allenatore del Borussia Moenchengladbach

Firenze, 14 febbraio 2017 - La crisi di fine 2016 del Borussia Moenchengladbach è archiviata. Fiorentina avvisata: giovedì al Borussia-Park farà molto caldo. La gestione di André Schubert è stata bocciata dopo due mesi pessimi: dal 28 ottobre (0-0 con il Francoforte) 1 vittoria, 4 pareggi e 6 sconfitte. La pausa invernale è stata così presa dalla dirigenza tedesca come momento propizio per invertire la rotta e cambiare guida tecnica. Via dunque Schubert e dentro Dieter Hecking. Dal suo arrivo in panchina, il Gladbach ha cambiato marcia. Cinque partite, quattro vittorie e un pareggio: bilancio emblematico. Funziona il nuovo assetto proposto dall’ex tecnico del Wolfsburg, che ha plasmato una squadra molto pratica, che ha le caratteristiche per mettere in difficoltà la Fiorentina, specie sulle corsie laterali. La base tattica del nuovo Borussia è un 4-4-2 (che in fase offensiva si trasforma in 4-2-3-1) che esalta le caratteristiche di due giocatori in particolare: Thorgan Hazard e Lars Stindl.

RISPETTIVAMENTE esterno offensivo e attaccante di raccordo, Hazard e Stindl sono i cardini della risalita dei tedeschi. Nelle cinque gare già citate (quattro in Bundesliga e una in Coppa di Germania), Hecking non ha mai rinunciato a sette elementi, sempre schierati titolari. Non cambia mai la difesa di fronte al portiere Sommer: da destra a sinistra, gli inamovibili sono Jantschke, Christensen, Vestergaard e Wendt. Difesa che prende pochi gol (2 negli ultimi 450’, tutti nella stessa partita vinta poi in rimonta 2-3 con il Leverkusen lo scorso 28 gennaio) non si tocca. Stesso discorso per i due giocatori che ‘fanno’ gioco: Kramer e Dahoud, preziosi nel cucire il gioco e nel dare equibrio nella fase difensiva.

INSOSTITUIBILE anche Stindl (out sabato a Brema per squalifica), capitano e seconda punta (6 gol) capace di colpire sia con le conclusioni dalla distanza, che inserendosi. Sulla base delle chiare indicazioni dettate da Hecking, difficile aspettarsi cambi radicali per la gara di giovedì. Da assegnare i ruoli di esterni di centrocampo. Johnson e Hazard (sinistra e destra) sono i due candidati principali. Attenzione al fratellino del più famoso Eden del Chelsea: tecnica e velocità sono comprese nel pacchetto dell’ala belga. Le sue folate in progressione possono creare notevoli grattacapi.

A INFIAMMARE gli oltre 40mila spettatori attesi giovedì al Borussia-Park, non ci sarà però il brasiliano Raffael. L’attaccante ha una lesione muscolare. Il ballottaggio per il ruolo di prima punta è fra Hahn (favorito) e Drmic. Compatto e in netta ascesa, questo Gladbach non è avversario da snobbare. Anzi.

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