Sergio Rubini torna alla Pergola da regista e attore

"Provando... Dobbiamo parlare", lo spettacolo in scena fino al 29 novembre

Provando... Dobbiamo parlare lo spettacolo di Sergio Rubini alla Pergola

Provando... Dobbiamo parlare lo spettacolo di Sergio Rubini alla Pergola

Firenze, 25 novembre 2015 - Ma sono veramente poi così diverse queste due coppie? In fondo hanno molte cose in comune perché di fondo l'essere umano è lo stesso da che mondo è' mondo, magari con sfaccettature diverse. Magari parole e atteggiamenti diversi, ma comunque per restare simili. Sergio Rubini è tornato a teatro a Firenze da regista e attore con lo spettacolo "Provando... Dobbiamo parlare" un atto unico che, come spiega lui stesso all'inizio, si fa film per poi tornare a teatro, come un’anima divisa in due.

Ci spiega Rubini che assistere a questo spettacolo è in verità come stare nel Back stage del film in questo esatto momento in programmazione. Ma a volte, nello svolgimento del testo, pare scordarsene.

Ci sono appunto due coppie di amici al centro di questo ottimo groviglio di non-detto di Provando… dobbiamo parlare (al cinema con il titolo di Dobbiamo parlare) testo scritto con Carla Cavalluzzi e Diego De Silva, e interpretato da uno strepitoso Fabrizio Bentivoglio, una eccezionale Maria Pia Calzone - che vorremmo vedere di più - e dalla brava e sempre più convincente Isabella Ragonese. Un progetto teatrale e cinematografico che approda sul palcoscenico della Pergola, da vedere fino a domenica 29 novembre. Una prima nazionale che debutta da qui per la sua lunga tournée italiana.

Vanni (Sergio Rubini), cinquant’anni, è uno scrittore affermato. Linda (Isabella Ragonese), trent’anni, collabora nell’ombra ai suoi romanzi. Hanno un attico in affitto, nel centro di Roma. Forti del loro amore, al matrimonio hanno preferito la convivenza. I loro migliori amici, invece, Costanza (Maria Pia Calzone) e Alfredo detto ‘Il Prof’ (Fabrizio Bentivoglio), un famoso cardiochirurgo, sono sposati, benestanti, e gestiscono il loro matrimonio come una specie di società per azioni.. Una storia per quattro che si interseca nei racconti dei protagonisti.

Con annessi e connessi, compresi tradimenti , sotterfugi, conti in tasca. È' una storia di ordinaria quotidianità che ha il pregio di farci ridere dei nostri tantissimi difetti, dei nostri tic e delle convenienze. E anche di consolarci un po' Sergio rubini, va detto, è bravissimo e convincente sia come attore,che come regista che benissimo cosa sia il tempo teatrale.

Ed è consolante che non abbia dimenticato del tutto il teatro, e che si sia lasciato una porta aperta almeno per chi come noi apprezza da sempre le sue tante doti. L'altra sera era la prima nazionale e certe situazioni vanno sicuramente affinate, tipo il volume della recitazione, che svariate volte è stato reclamato dal pubblico. O la bottiglia sbattuta per terra i cui vetri sono fiondati come saette sulla prima fila. Alla fine, applausi sinceri e meritatissimi per tutti e quattro i protagonisti: e anche per i pesci rossi. Da non perdere.

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