Novoli, ladro seriale arrestato dopo un inseguimento: due agenti feriti

Sfondata la porta a vetri di un bar di via di Villa Demidoff, razzia in una rimessa condominiale e infranto il finestrino di un furgone. Ma potrebbero esserci anche altri reati a carico del 34enne

L'auto dell'uomo finito in manette

L'auto dell'uomo finito in manette

Firenze, 8 maggio 2024 - Ha sfondato la porta a vetri del bar di via di Villa Demidoff, ha fatto razzia in una rimessa condominiale e ha infranto il finestrino di un furgone. Non solo. Potrebbero esserci anche altri reati a carico del 34enne romeno che è stato arrestato tra lunedì e martedì scorso dalla polizia.

L’uomo già noto alle forze di polizia è stato fermato dopo un inseguimento dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Rifredi.

Da alcuni giorni, infatti, gli agenti stavano tenendo d’occhio un’autovettura che sulla base di alcuni riscontri, lo scorso 3 maggio sarebbe stata vista in prossimità di un bar in via di Villa Demidoff, Il Gatto Bianco, la cui vetrina sarebbe stata letteralmente presa a sprangate con un piede di porco. L'uomo una volta dentro ha portato via il registratore di cassa del locale. Il titolare Marzio Maretti ha immediatamente denunciato l'accaduto ai poliziotti che si sono attivati.

La stessa auto sarebbe poi stata avvistata ieri proprio a San Piero a Ponti dove l’uomo che era alla guida dopo aver mandato in frantumi il finestrino di un furgone, avrebbe portato via dall’abitacolo una valigetta poi rivelatasi contenere degli attrezzi da lavoro.

Il furto si sarebbe consumato in pochi istanti, tanto che il presunto autore, con al seguito la refurtiva, sarebbe salito rapidamente a bordo dell’auto sospetta. I poliziotti naturalmente non l’hanno mai perso di vista dando il via ad un inseguimento.

Dopo aver preso a forte velocità via Valdichiana in contromano, messo alle strette il fuggitivo ha abbandonato il mezzo in via Baracca continuando la sua corsa a piedi. Avrebbe infine anche tentato di arrampicarsi su un muro ma gli agenti, ben organizzati, non gli hanno lasciato scampo: una volta afferrato avrebbe reagito sferrando calci, spintoni e perfino gomitate contro i suoi inseguitori.

Due agenti, rimasti feriti, sono finiti in ospedale da dove sono stati successivamente dimessi con alcuni giorni di prognosi: uno ha anche riportato una microfrattura al naso. Nonostante ciò, gli investigatori sono naturalmente andati a fondo nella vicenda, riuscendo a recuperare, oltre alla cassetta di arnesi rubata poco prima dal furgone, una serie di strumenti idonei allo scasso e diversi articoli che non è escluso possano essere il bottino di almeno un altro colpo avvenuto precedentemente in una rimessa condominiale nella periferia fiorentina: 13 bottiglie di alcol, tra vino, prosecco e spumante.

Nell’abitazione a Novoli dell’indagato la polizia ha invece sequestrato un tablet e attrezzatura idraulica di sospetta provenienza furtiva. Gli agenti di Rifredi hanno anche recuperato nell’auto in uso al 34enne due cosiddetti “piedi di porco”.

Sono in corso ulteriori indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, per verificare sue eventuali responsabilità in merito alla spaccata avvenuta lo scorso 3 maggio al bar di Novoli.

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