Revocato lo sciopero agli Uffizi per Pasqua: siglata l'intesa tra ministero e sindacati

L'accordo prevede l'inserimento della clausola sociale, idonea ad assicurare la stabilità dei livelli occupazionali e retributivi, nei bandi di appalto dei servizi aggiuntivi delle gallerie / L'AUTORITA' DI GARANZIA: "E' ILLEGITTIMO" / NARDELLA E L'IDEA DI PRECETTARE I LAVORATORI / I SINDACATI: "PRONTI A RITIRARE SCIOPERO A PATTO CHE..." / NARDELLA: "SAREBBE AUTOGOL"

Uffizi (Ansa)

Uffizi (Ansa)

Firenze, 30 marzo 2015 - Alla fine lo sciopero agli Uffizi e negli altri musei statali fiorentini che era stato indetto per le festività di Pasqua è stato revocato. È stato siglato, al ministero dei Beni culturali, l'accordo con i sindacati per l'inserimento della clausola sociale, idonea ad assicurare la stabilità dei livelli occupazionali e retributivi, nei bandi di appalto dei servizi aggiuntivi delle gallerie.

A firmare l'intesa, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e rappresentanti dei sindacati Filcams Cgil, Fisascal Cisl e Uiltucs Uil.

"Ho incontrato i sindacati e abbiamo firmato il protocollo che conferma l'impegno che avevo già assunto". Così il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini intervenuto alla vernice della mostra 'Barocco a Roma' a Palazzo Cipolla. Nella lettera inviata alla Consip, "mi ero impegnato che future gare, non solo quelle di Firenze, che finalmente regolano il sistema di gare delle concessioni dei servizi aggiuntivi nei musei, sia tenuta presente la clausola sociale che tutela i lavoratori". 

“Quando si incontrano la politica e la contrattazione, i problemi si possono risolvere”, il commento di Massimiliano Bianchi di Filcams Cgil Firenze. "Obiettivo raggiunto": così i sindacati commentano l'accordo raggiunto stamani. "Volevamo garanzie per i lavoratori dei servizi aggiuntivi dei musei, e le abbiamo ottenute - ha proseguito Bianchi, di Filcams Cgil - il ministro ha compreso le nostre ragioni, siamo soddisfatti. Questa è la buona politica: quella che trova soluzioni giuste partendo dal confronto tra posizioni diverse». Per Marco Conficconi, Uiltucs, «è stato scongiurato lo sciopero, salvaguardando al contempo i diritti dei lavoratori e la sicurezza economica delle loro famiglie".

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