Matteo Renzi alla Selex per i 150 anni: "Garantisco l'impegno su Tetra"

Il premier a Campi Bisenzio per un saluto ai lavoratori. Ad accompagnarlo il ministro Pinotti, il sindaco Nardella, il governatore Rossi e dall'ad di Finmeccanica Moretti

Matteo Renzi alla Selex di Campi (foto da Twitter)

Matteo Renzi alla Selex di Campi (foto da Twitter)

Campi Bisenzio, 26 ottobre 2014 - Chiusi i lavori della Leopolda, il premier Matteo Renzi è arrivato a Campi Bisenzio per partecipare alle celebrazioni dei 150 anni delle Officine Galileo. Con Renzi  il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti. Ad accoglierlo c'erano l'ad di Finmeccanica Mauro Moretti, il presidente della Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Dario Nardella. Renzi si è recato allo stabilimento Finmeccanica Selex Es per un saluto. 

Il premier ha garantito l'impegno del governo sul sistema Tetra, il cui sviluppo è fondamentale per la solidità del sito produttivo di Campi. "E' un progetto importante per tutto il Paese e in particolare per il comparto della sicurezza", ha detto Renzi. Il sistema Tetra realizzato da Selex è pensato in particolar modo per le organizzazioni con compiti di sicurezza: vigili del fuoco, associazioni di soccorso, Soccorsi alpini, forze di polizia e aziende pubbliche di trasporto persone. 

Alle Officine Galileo Renzi ha incontrato il segretario provinciale della Fiom di Firenze Daniele Calosi. Il premier lo ha abbracciato da dietro, e scherzando ha dichiarato, rivolto a fotografi e operatori televisivi: "Fategli una foto con me, così gli rovinate la carriera...".L'intervento di Calosi era fra quelli previsti alla stazione Leopolda questa mattina, ma, come lui stesso ha dichiarato, non è stato messo in scaletta perché non aveva inviato prima il testo del proprio intervento. 

"Volevo spiegare le ragioni di chi ieri era in piazza a Roma ma non mi e' stato consentito perche' non ho mandato il mio intervento all'organizzazione", aveva denunciato in mattinata il segretario. "Ho mandato richiesta di intervento il 22 ottobre - spiega - e mi e' stato chiesto l'intervento scritto che io non ho dato. Forse in Corea del nord si richiedono gli interventi preventivamente". 

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