Mugello, fine settimana dedicato alla memoria della Grande Guerra

Doppio appuntamento a Scarperia, sabato 13 e domenica 14 settembre con il memoriale di Ugo Marcangeli

Memoriale di Ugo

Memoriale di Ugo

Firenze, 13 settembre 2014 – Un weekend ricco di appuntamenti culturali in Mugello, in occasione della mostra che prende spunto dal Memoriale di Ugo Marcangeli, un racconto per immagini della vita di un ragazzo del 1899, che poi partirà per il Mart di Rovereto dove sarà esposto all’interno della mostra “La guerra che verrà non è la prima. Grande Guerra 1914-2014” (aperta al pubblico dal 4 ottobre 2014 al 20 settembre 2015) e inserito nel patrimonio del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.   Il primo degli appuntamenti è previsto a Scarperia sabato 13 settembre a palazzo de' Vicari alle 17 e vedrà al centro la parola. La conferenza parte dalla vita di Ugo Marcangeli, uno dei tanti giovani del ’99, raccontata attraverso le immagini dei suoi 18 anni di vita, raccolte e conservate dal padre in questo prezioso memoriale, vero unicum, che ha ispirato anche un romanzo, “Nel libro, figlio, tu vivrai” scritto dal giornalista e scrittore Paolo Ciampi in collaborazione con Tania Maffei, discendente della famiglia Marcangeli e proprietaria del memoriale. Per parlare del libro di Ciampi, ma soprattutto di Ugo, quale simbolo di una generazione, si daranno appuntamento: Camillo Zadra (Direttore del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto), Paolo Ciampi, Tania Maffei, insieme a Marco Casati (Assessore alla Cultura del Comune di Scarperia-San Piero). Modererà l’incontro lo storico  Paolo Nardini.

L’incontro prevede anche brevi letture a cura dell’attrice Michela Stellabotte.   Le immagini prenderanno il posto delle parole nel secondo appuntamento,  Domenica 14 settembre, alla OneRoom Gallery@La Felicina Academy di San Piero a Sieve alle 11 con l’inaugurazione della mostra “Dal Memoriale di Ugo”, selezione di circa trenta scatti dal Memoriale, a cura di Carlo Ducci, giornalista e curatore dello spazio. In esposizione, porzioni delle immagini, con focus tematici a enfatizzarne i contenuti. Mani, cappelli, volti, oggetti e pose fotografiche sono adesso decontestualizzate, però sempre fortemente caratterizzanti. Un occhio al dettaglio per descrivere e raccontare una vita. La vita reale, fulcro del Memoriale, è il cuore della mostra, con zoomate su scene di famiglia, di momenti  con amici e parenti, situazioni in campagna e nelle città, accanto a oggetti e animali,  case e suppellettili,  abiti e pettinature. La mostra resterà aperta fino al 12 ottobre, tutti i giorni dalle 10 alle 18 , secondo l’orario di apertura dell’Albergo La Felicina che ospita la mostra. Stampe a cura delle edizioni Francesco Noferini.

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