Maltempo, il vento mette in ginocchio la città: via parte della copertura della chiesa dell'Autostrada / DIRETTA TWITTER

Duecentosessanta, per ora, gli alberi caduti o abbattuti. Un ferito in via Baracca per una tegola caduta. Tre scuole rimarranno chiuse anche domani. Intanto la tramvia riprende a funzionare - Diretta twitter di Alessandro Antico, Francesco Marinari, Luca Boldrini e Guia Baggi / LA CIRCOLAZIONE FERROVIARIA / I DANNI A FIRENZE E PROVINCIA: FOTO - VIDEO-1 / CROLLA IL TETTO DI UNA PALAZZINA: VIDEO / PIAZZA DUOMO DEVASTATA DAL VENTO / DANNI DEL VENTO DAVANTI ALLA BASILICA DI SAN LORENZO A FIRENZE: FOTO / SAN MAURO A SIGNA: DANNI AL CENTRO SPORTIVO-VIDEO / DANNI DEL VENTO A PONTE A GREVE: FOTO / SESTO FIORENTINO: FOTO / OSMANNORO, LA 'STRAGE' DEI MOTORINI: VIDEO / GRAVI DANNI ALLE CASCINE: VIDEO / SESTO FIORENTINO, I DANNI: VIDEO / L'INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO

Danneggiata dal vento parte della copertura della chiesa di San Giovanni Battista

Danneggiata dal vento parte della copertura della chiesa di San Giovanni Battista

Firenze, 5 marzo 2015 -  Maltempo: in  Toscana, come da previsioni, c'è  un forte vento con raffiche che superano i 100 chilometri orari. I vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di richieste di intervento per caduta alberi, tegole dai tetti, insegne pubblicitarie e scoperchiamento tetti. Per fronteggiare la situazione, la sala operativa della direzione regionale sta chiedendo risorse aggiuntive al Centro operativo nazionale dei vigili del fuoco. "Firmerò lo stato di  emergenza regionale per consentire ai sindaci dei comuni dove si sono registrati danni di avviare gli interventi urgenti e per estendere la mobilitazione della protezione civile sa tutta la Toscana". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi

A Firenze segnalate problematiche legate alla caduta piante e coperture su quasi tutti i comuni della Provincia. Permangono ancora chiuse alcune strade provinciali sulle quali è in corso la rimozione delle piante cadute. Ordinanza Asl e Arpat che dispone le modalità di smontaggio e smaltimento dei manufatti in cemento-amianto che dovesse essere stato danneggiato dall'evento meteo.

In città tre scuole rimarranno chiuse anche domani per i danni provocati dal maltempo, spiega il Comune di Firenze. Si tratta della secondaria di primo grado Ghiberti, dove sarà rimosso un albero pericolante, della primaria Montagnola e dell'Isis Leonardo da Vinci per danni alle gronde del triennio e delle officine. Riapriranno, invece, la materna Fortini, in via Benedetto Fortini e la primaria Duca d'Aosta, a Brozzi.

È intanto rientrata in funzione la linea tramviaria di Firenze. Il servizio era stato sospeso, poco dopo le otto di stamani a causa dell'emergenza per le forti raffiche di vento, e sostituito con un servizio di trasporto alternativo. Dopo una serie di controlli, il tram è stato riattivato intorno alle 18, tornando a garantire lo svolgimento regolare del servizio.

LA SITUAZIONE IN CITTA'

ALBERI CADUTI - Sono 260, per ora, a Firenze, gli alberi caduti o abbattuti perché pericolosi dopo l'ondata di maltempo. Le zone più colpite sono quelle di Rifredi, oltre a piazzale Michelangelo, Poggio Imperiale e parco delle Cascine. I tecnici del Comune stimano che al termine delle verifiche effettuate (che proseguiranno nei prossimi giorni soprattutto nelle aree scolastiche, dei cimiteri e in quelle interne dei giardini) dovranno essere abbattute altre cento piante. 

BOBOLI - E per il vento sono stati chiusi il giardino di Boboli e due ville medicee per motivi di sicurezza.  A Boboli ci sono state diverse cadute di alberi e di grossi rami degli stessi, che hanno danneggiato altre piante limitrofe e causato la presenza di foglie, rametti e materiale vegetale in diverse porzioni di vialetti e di angoli spesso in corrispondenza di caditoie di raccolta delle acque meteoriche; la riapertura del Giardino di Boboli sarà possibile solo dopo i necessari controlli da parte personale specializzato. Sempre per motivi di sicurezza sono rimaste chiuse la Villa medicea della Petraia e la villa medicea di Poggio a Caiano, mentre la Villa medicea di Cerreto Guidi era regolarmente aperta, escluso il giardino, a causa del cedimento di alcune piante esterne alla villa ma cadute all’interno del muro perimetrale. Da registrare cadute di un cipresso all’interno del Giardino della Villa medicea di Castello (senza causare problemi alle strutture) e di un albero negli spazi esterni della Villa Corsini, dove invece si sono verificati danni alle coperture degli annessi. Già dal mattino è stata transennata piazza Pitti a causa di alcune tegole rimosse dal forte vento; è già stato richiesto l’utilizzo di una piattaforma mobile per il riposizionamento delle stesse, operazione che avverrà non appena le condizioni meteo lo permetteranno. Sempre stamani è stata disposta la chiusura del varco d’accesso al Giardino di Boboli dal Rondò di Bacco a causa di un problema ai tiranti di un grosso lampadario. La presenza in piazza di alcune auto dei dipendenti della Soprintendenza è stata autorizzata in via del tutto eccezionale per il tempo strettamente necessario alla risoluzione del problema che è avvenuta nella tarda mattinata.

L'AEROPORTO - Hanno toccato i 74 nodi, ovvero 137 km/h, le raffiche di vento stamani all'aeroporto di Firenze, dove i voli sono stati cancellati o dirottati. Il vento è poi calato: al momento la media è di 30 nodi con raffiche però fino a 40. I voli in arrivo sono stati dirottati sull'aeroporto di Bologna. Nel pomeriggio poi i voli sono ripresi. In totale sono 22 i voli, in partenza o in arrivo, cancellati o dirottati, quest'ultimi su Bologna, da questa mattina alle 16. La situazione ha cominciato a tornare alla normalità dopo mezzogiorno. Attualmente segnalato ancora qualche ritardo a causa del riposizionamento dei velivoli che erano stati dirottati.

LA CHIESA DELL'AUTOSTRADA - Le forti raffiche di vento che hanno colpito la Toscana hanno danneggiato una parte della copertura in rame della chiesa di San Giovanni Battista, più conosciuta come la chiesa dell'Autostrada, progettata da Giovanni Michelucci. «Se s'interverrà presto i danni non sono gravi», dice il parroco don Elio Pierattoni che stamani, appena visto quanto successo, ha avvertito la proprietà, ossia Autostrade. Sul posto sono subito intervenuti i tecnici della società e la protezione civile regionale. «La parte della copertura sollevata e staccata dal legno è comunque rimasta sul tetto» aggiunge l'anziano sacerdote. Poco lontano, all'aeroporto di Peretola, il vento ha raggiunto anche 137 km/h. Oltre alla struttura particolare e innovativa della chiesa, una delle caratteristiche è proprio la copertura in rame. Venne costruita per ricordare gli operai morti nella realizzazione della rete autostradale italiana (circa 160). Lo scorso anno, quando Autostrade celebrò i primi 50 anni dell'A1, la cerimonia ufficiale si tenne nell'area della chiesa, nei pressi del casello di Firenze Nord. Qualche problema i tecnici lo hanno rilevato anche in alcuni alberi intorno alla chiesa e nei prossimi giorni verrà verificata la loro sicurezza.

CAREGGI - Alcuni alberi caduti e vari danni ai tetti dei padiglioni dell'ospedale fiorentino di Careggi sono ora sotto controllo da parte dell'Unità di Crisi dell'Azienda, che dalle prime ore della mattina di oggi è attiva per gestire i problemi causati dal forte vento persistente che sta provocando vari danni per lo più di modesta entità. I problemi più rilevanti, spiega una nota dell'Azienda, sono attualmente relativi al rischio di caduta di tegole dai tetti degli edifici meno recenti e dalla caduta di rami o alberi. Uno di grosse dimensioni è caduto nei pressi del padiglione di maternità. Al momento nessun danno alle persone ma, se il forte vento dovesse continuare con l'attuale intensità, l'Azienda in via precauzionale avvisa l'utenza di transitare con la massima attenzione nei viali dell'area ospedaliera e di attenersi alle indicazioni del personale e dei vigili del fuoco che sono stati attivati a tutela della sicurezza. Dal punto di vista sanitario attualmente, conclude la nota, «non si registra un particolare incremento degli accessi ai pronto soccorsi di Careggi».

PALAZZO DI GIUSTIZIA - Al Palazzo di Giustizia di Firenze sono inagibili uno dei due ingressi principali e un'area adibita a uffici al quinto piano a causa del maltempo. È quanto emerso al termine di un'accurata ispezione dei vigili del fuoco che hanno perlustrato fin da stamani l'edificio, dove a causa del forte vento ci sono state cadute di pezzi di grondaie in rame. L'ingresso chiuso è quello sul lato della Piana, mentre rimane aperto quello sul lato di San Donato in Polverosa. I vigili del fuoco sono intervenuti mettendo in sicurezza le grondaie, in molti tratti staccatesi per il vento e divenute pericolanti. Dove non è stata possibile la rimozione, è stato vietato il transito nelle aree sottostanti, come è successo per l'ingresso che rimarrà chiuso. Al quinto piano dell'edificio una ventata ha scardinato una porta di sicurezza e l'aria, così entrando, ha sollevato il controsoffitto: gli uffici sono stati evacuati. L'area per motivi di sicurezza rimane inagibile fino alle riparazioni. Vigili del fuoco in azione anche su una delle torri del palazzo dove, sempre il vento, ha sollevato la copertura in rame e rivestimento in legno per il peso di un quintale di materiale: sono rifiniture che le raffiche, a oltre 130 km/h, hanno tirato via. La verifica - fatta anche con personale Saf (Speleo alpino fluviale) che ha lavorato imbracato in cordata - ha riguardato anche le pietre applicate all'esterno come rifinitura e che rischiano di cadere. Domani l'ingresso al tribunale potrà avvenire per il pubblico dal lato di San Donato e da accessi secondari per il personale.

POGGIO IMPERIALE - Due grossi cipressi sono caduti per il forte vento davanti all'ingresso dell'educandato della Santissima Annunziata, al piazzale del Poggio Imperiale. Una delle piante divelte, che secondo alcuni testimoni nella caduta avrebbe quasi colpito un'auto in transito, ha urtato contro uno dei due antichi leoni in pietra che si trovano alla sommità del viale del Poggio Imperiale. La statua è caduta a terra spezzandosi in due parti. Questa mattina verso le 8, quando gli studenti sono entrati a scuola, i cipressi occupavano ancora la sede stradale davanti all'istituto. Rami caduti e alberi pericolanti sono segnalati davanti alla scuola lungo tutto il viale del Poggio Imperiale. Alcuni genitori hanno protestato per il fatto che la scuola sia rimasta aperta, temendo per la sicurezza dei figli, costretti ad attraversare il viale sia all'inizio che alla fine delle lezioni.

FERITI - Un uomo è rimasto ferito in via Baracca per una lastra di vetro caduta.  E due vigili del fuoco sono rimasti feriti questa notte nel corso di un intervento per il maltempo nel Valdarno Fiorentino. Secondo le prime informazioni sono stati investiti da un palo di cemento caduto per il forte vento. Uno dei due ha ricevuto un colpo all'altezza della testa che ha provocato la rottura del casco protettivo. Entrambi coscienti, sono stati portati all'ospedale di Figline Valdarno per accertamenti. Le loro condizioni non sarebbero gravi.  

SCUOLE CHIUSE - Quattro  scuole sono state chiuse a causa di danni provocati dal maltempo. Alla elementare Duca D'Aosta di piazza Primo Maggio a Brozzi il forte vento ha provocato la rottura di alcune finestre. L'edificio che ospita la scuola dell'infanzia Benedetto Fortini di via Fortini è stato investito dalla caduta di un albero. Non è chiaro al momento se la struttura abbia riportato danni. «Dobbiamo rimuovere l'albero e poi valuteremo» spiega la vicesindaco Cristina Giachi. Chiuso anche l'istituto tecnico da Vinci per problemi di sicurezza legati al maltempo. Il forte vento ha danneggiato i tetti degli edifici che ospitano il triennio e le officine. I tecnici del Comune sono sul posto per un intervento su alcune grondaie pericolanti.  Chiusa anche la scuola Ghiberti, che resterà chiusa anche domani per consentire la rimozione di un albero.  Regolarmente aperte le altre scuole di Firenze. «I bambini a scuola sono al sicuro, li terremo finché non potrete tranquillamente andare a prenderli» ha detto Giachi su twitter.  La  cupola del Duomo, per gli effetti del forte vento, è accessibile solo fino al ballatoio.  Chiusa anche la torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio. Al Cimitero degli Inglesi, lungo i viali di circonvallazione della città, già fortemente danneggiato dalla maxigrandinata dello scorso 19 settembre, sono crollati in nottata altri cinque cipressi, danneggiando alcune tombe. Uno di questi è invece rovinato sulla cancellata. Resi pericolanti dalle raffiche di vento, inoltre, alcuni degli alberi colpiti dalla grandinata di settembre scorso: «Ce ne è anche uno che rischia di cadere in strada, sulla carreggiata, ed è trattenuto solo da una corda sistemata con mezzi di fortuna. Ci sarebbe bisogno di un intervento rapido», lancia l'allarme la custode dello spazio, Julia Halloway.  Problemi anche al Palazzo di Giustizia, dove si accede da un ingresso secondario a causa di un cornicione pericolante.

Firenze: alberi caduti in via Villamagna

IMPIANTI SPORTIVI - Problemi anche per gli impianti sportivi. Piscine, campi da calcio e palestre sono stati in fatti chiusi dal Comune per i danni provocati dal forte vento. Le piscine comunali Costoli e Raspini sono state chiuse per lacerazioni dei palloni pressostatici. Inagibili il complesso sportivo Paganelli di via dell'Olmatello, per la caduta di alcuni pali dell'illuminazione pubblica, e il campo di calcio comunale di Brozzi, per distacco di parti della copertura della tribuna. Inaccessibile anche la palestra piccola del Palavalenti di via Taddeo Alderotti, per un albero caduto che blocca una delle uscite di sicurezza. Intanto continuano gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere alberi caduti e oggetti pericolanti che hanno causato la chiusura di molte strade con disagi alla viabilità. Questi gli interventi delle ultime ore segnalati dal Comune di Firenze su twitter: chiusi viale Fanti, all'altezza di via Amari per un albero pericolante, via Giampaolo Orsini, viale Torricelli, via delle Gore. Riaperti alla circolazione viale Guidoni, via Frà Bartolomeo, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per un lucernario pericolante, e via Pistoiese. 

MOBILITA' - Riduzioni della carreggiata in viale Machiavelli, via Vittorio Emanuele II e via del Podestà. Alberi caduti anche in via del Ponte a Greve, via dei Bruni, via del Mazzetta. Via fra Bartolomeo chiusa tra via Maruffi e via Giacomini per lucernario pericolante. Intorno alle 8 sono statI chiuse anche viale degli Olmi e viale dell’Aereonautica: gli addetti del verde pubblico sono già sul posto. E alle 9 è scattata la chiusura di viale Michelangelo per albero pericolante. Via fra Bartolomeo chiusa tra via Maruffi e via Giacomini per lucernario pericolante. Segnaletica mobile a terra in buona parte della città. 

Camion ribaltato a Firenze Nord

ELETTRICITA' - Enel, fin dall’allerta maltempo di ieri, ha allestito una Task Force che da stanotte è interamente sul campo: altri rinforzi stanno arrivando dalle regioni limitrofe. In molti casi ci sono problemi di viabilità dovuti alla caduta di piante sulle strade. Enel è in costante contatto con le Istituzioni e con la Protezione Civile regionale con cui si stanno organizzando interventi nelle zone di difficile accessibilità. La situazione è strettamente legata anche all’evolversi delle condizioni meteo, per le quali è previsto stato di allerta fino alle ore 18 di oggi. Per la segnalazione di eventuali nuovi disservizi, i clienti possono contattare il numero verde 803500. In caso di guasti già segnalati il numero verde fornisce una informazione automatica sul disservizio.

​IL SINDACO NARDELLA - «Le squadre della protezione civile e le pattuglie della polizia municipale sono a lavoro in tutta la città per verifiche e interventi. Per le prossime ore è previsto un abbassamento delle temperature, ma l'allerta meteo per il vento è di livello più basso. Invito comunque tutti a mantenere la massima attenzione». Lo scrive su facebook il sindaco di Firenze Dario Nardella, appena tornato dalla sua missione istituzionale negli Usa, postando alcune foto di un sopralluogo nel parco delle Cascine ed in alcune zone della città per visionare i danni delle forti raffiche di vento. «Al momento la protezione civile ha gestito 74 interventi, in gran parte per alberi caduti, tegole pericolanti e grondaie», aggiunge il sindaco, che, sempre su facebook, esprime il suo«profondo cordoglio alla comunità lucchese per la vittima di questa tremenda calamità». 

IL VICE-SINDACO - “Non mettevi in strada se non indispensabile, evitate parchi e giardini”. È l’invito del vicesindaco Cristina Giachi a fronte della difficile situazione che si registra questa mattina sulle strade cittadine a causa delle cadute di alberi e rami causate dal forte vento. “Stiamo monitorando la situazione. I bambini a scuola sono al sicuro, li terremo finché non potrete tranquillamente andare a prenderli”. Anche il transito della tramvia è stato sospeso cautelativamente nel tratto delle Cascine: è stata attivato un servizio navetta che collega piazza Paolo Uccello e piazzale Vittorio Veneto. Dalla Polizia Municipale arrivano le informazioni sui provvedimenti di traffico istituiti a seguito delle cadute di alberi. Chiusa in entrambi i sensi via Pratese all’altezza di via della Cupola.

 

LA SITUAZIONE IN MUGELLO

Mugello: scuole chiuse questa mattina nel comune di Scarperia e San Piero dove, a causa del forte vento che ha causato notevolissimi danni in tutto il territorio del Mugello, manca la corrente elettrica. La decisione è stata presa dal comune con un'ordinanza. Proprio il comune di Scarperia e San Piero pare aver patito i danni peggiori. La tribuna del campo sportivo comunale è stata scoperchiata, alberi caduti hanno danneggiato abitazioni ed autovetture, mentre in Viale Matteotti, snodo centrale della viabilità in paese, la circolazione è rimasta interdetta per qualche ora. Luce elettrica assente in buona parte del territorio mugellano con i plessi scolastici di Luco e Ronta, frazioni di Borgo San Lorenzo, tuttora al buio. per la mancanza di energia elettrica manca anche l'acqua in numerose aree. A Firenzuola ci sono zone senza elettricità. In particolare è rimasta senza energia elettrica Pietramala, dove alcuni alberi sono caduti sulle linee.

IL SINDACO DI SCARPERIA - ​«Stanotte il vento ha cambiato il volto del nostro paese. Nell'area urbana è sparito il 20/30% delle piante, è una situazione gravissima. Stiamo intervenendo da ore per togliere gli alberi caduti dalle viabilità e stiamo ancora lavorando sul viale Matteotti. Non vediamo però ancora la fine». Lo ha detto Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero nonché presidente dell'Unione montana dei Comuni del Mugello, descrive la situazione di Scarperia, il centro più colpito del Mugello. Per rimuovere le piante e ripristinare le viabilità il Comune con i propri addetti non si è fermato un attimo e anche aziende e singoli cittadini hanno dato il loro apporto e disponibilità con una grande dimostrazione di solidarietà, come tiene a precisare il sindaco Ignesti, verso il paese e la comunità. Ma permangono tuttora criticità, con il viale Matteotti e la circonvallazione sud che restano interdetti alla circolazione. Domani le scuole saranno aperte. Intanto prosegue l'emergenza in molte località sopratutto a Borgo San Lorenzo dove l'amministrazione comunale ha disposto di allestire con l'Unione dei Comuni un centro di prima accoglienza nella palestra della scuola elementare di via Leonardo da Vinci a partire dalle 20 in poi per offrire riparo alle famiglie del Mugello ancora prive di energia elettrica. Senza luce ancora le frazioni di Santa Maria e Piazzano nel comune di Vicchio

Piante e rami caduti, danni ad abitazioni private interruzioni di energia elettrica. Questi in breve i danni verificatisi nel territorio dell'Unione Valdarno Valdisieve a causa del forte vento che da questa notte spira su tutto il territorio. La criticità principali riguardano i comuni di Rignano, Reggello, Pelago, Pontassieve e Londa. Numerose sono state le piante ed i rami caduti sulle strade questo in certi casi hanno portato all'interruzione della circolazione soprattutto a Rignano, Reggello, Pelago e Londa. Le strade sono state liberate il prima possibile grazie all'intervento degli operai comunali. Numerosi sono stati i danni alle abitazioni private in particolare ai tetti degli edifici che sono stati scoperchiati o hanno perso tegole. Per quanto riguarda le interruzioni di energia elettrica interessano in particolare le frazioni di Pelago e Londa. Scoperchiato anche l'edificio che ospita gli uffici del centro demaniale di Rincine. Il servizio di Protezione Civile ricorda anche che aggiornamenti in tempo reale si possono avere scaricando l'applicazione dedicata dell'Unione di Comuni nel proprio cellulare o tablet.

 

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