Esultanza viola dopo la vittoria 3-0 contro l'Atalanta
Firenze, 4 ottobre 2015 - La Fiorentina non si ferma e vince ancora con autorità: stende l'Atalanta e conquista il primo posto solitario con due punti di vantaggio sull'Inter, fermata a Genova dalla Samp in una gara in cui i nerazzurri hanno rischiato il ko. La Fiorentina targata Sousa, tra l'altro, stabilisce il record assoluto nella storia viola: sei vittorie nelle prime sette partite.
Sousa alterna i giocatori con la consueta facilità, trovando sempre tutti pronti: merito dei giocatori, ma molto merito del lavoro del tecnico portoghese.In attacco tocca a Kalinic, con Bernardeschi e Ilicic a sostegno. A centrocampo riecco Kuba Blaszczykowski (da ora solo Kuba) con Badely e un grande Borja Valero. Sulla sinistra il travolgente Alonso.
Pronti-via e la Fiorentina è micidiale come a Milano con l'Inter: al 4' bel passaggio di Bernardeschi per Kuba, fallo di Paletta che travolge il polacco e rigore con espulsione del difensore ospite. Ilicic realizza e la gara è subito in discesa per i viola.
Reja deve togliere Kurtic (davvero sfortunato il suo ritorno a Firenze da ex) e inserire Cherubin e l'Atalanta cerca di mantetenere gli equilibri e di non perdere la testa. Oltre all'uomo in più,però, i viola hanno una gran qualità in campo e dominano largamente andando vicini più volte al raddoppio. Al 10' è Borja Valero (immenso come sempre) a colpire il palo con una gran botta.
Al 25', i viola si distraggono: palla persa sulla tre quarti da Borja Valero (e un suo errore fa notizia), Denis lancia Maxi Moralez che solo davanti a Tatarusanu ha la palla del pareggio, ma il portiere viola è bravissimo a chiudergli lo specchio della porta.
Si è trattato, comunque, di un episodio isolato: i viola straripano, Ilicic e Jalinic ci provano da tutte le posizioni, Alonso è scatenato, Kuba inarrestabile, Badelj ordinato (anche se , la difesa (con Astori galvanizzato dalla chiamata in Nazionale) chiude bene. Su tutti, ancora una volta, Borja Valero e al 33' proprio con lui arriva il raddoppio: grande triangolazione Borja Valero-Bernardeschi-Borja Valero e lo spagnolo segna un meritatissimo gol. Per Bernardeschi, quindi, due assist decisivi, davvero una gran partita la sua.
Nella ripresa, l'Atalanta in attacco praticamente sparisce e i viola sfiorano più volte il terzo gol con Kalinic, Alonso e Ilicic soprattutto. Ma è un dominio totale, grande maturità nel gestire il risultato e nel togliere spazi e palloni agli avversari. Quando esce Borja Valero tutto lo stadio si alza in piedi: è lo spagnolo il simbolo di una grande Fiorentina. Alla fine arriva anche il terzo gol con Verdù (subentrato a Ilicic) su splendido assist di Kalinic.
Certo, il rigore (netto) e l'espulsione di Paletta (giusta) hanno messo la gara in discesa, ma i viola hanno comunque meritato il successo con una gran partita e con Sousa che ha azzeccato ancora una volta tutte le mosse. Ora la sosta, poi la partitissima di Napoli. Firenze sogna e non vuole smettere, perché come dice Sousa "sognare non fa male, fa molto bene".
Il tabellino
Fiorentina 3
Atalanta 0
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo, Astori; Blaszczykowski, Borja Valero, Badelj, Alonso; Ilicic (28' st Verdù), Bernardeschi (21' st Vecino); Kalinic. Allenatore Sousa.
ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Dramé, Paletta, Toloi, Masiello; Grassi, De Roon (35' st Carmona), Kurtic (5' pt Cherubin); Maxi Moralez, Denis (1' st D'Alessandro), Gomez. Allenatore: Reja
Arbitro: Massa di Imperia
Marcatori: 5' pt Ilicic (rigore); 33' pt Borja Valero; 44' st Verdù
Note: espulso Paletta; ammoniti Masiello, Toloi
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