Allarme per la febbre dengue: disinfestazione in strada e nei parchi

Donna ricoverata a Careggi, scatta la bonifica di Asl e Quadrifoglio

Disinfestazione in corso (foto Germogli)

Disinfestazione in corso (foto Germogli)

Firenze, 11 ottobre 2014 - La dengue fa paura a Firenze: dopo le cronache di Prato di settembre, una donna è ricoverata a malattie infettive di Careggi. Avrebbe contratto la febbre "spacca-ossa" durante un viaggio effettuato di recente attraverso un paese tropicale. Il suo caso ha mandato in subbuglio alcune strade del Quartiere 5, con i residenti preoccupati «soprattutto perché è stato tenuto tutto sotto silenzio» lamentano alcuni cittadini. Subito, però, sono scattate le contromisure da parte di Comune e Asl.

I sopralluoghi effettuati da Quadrifoglio e Ufficio igiene pubblica della Asl 10 si sono concentrati nell’area tra via de' Cattani e via San Rocco dove la signora ha vissuto in questi giorni, con una disinfestazione massiccia di strade, aree verdi private e pubbliche e terrazze per debellare le zanzare e le loro larve: sono proprio questi insetti infatti il principale veicolo di trasmissione della malattia. È stato il sindaco Dario Nardella, su richiesta della Asl, a firmare l’ordinanza ("Incredibilmente non pubblicizzata", criticano preoccupati alcuni cittadini del quartiere) per richiedere gli interventi di disinfestazione nella zona.

La dengue non si trasmette tra persone, tanto che il compagno della paziente non risulta affetto da questa febbre tropicale. Non è necessaria alcuna profilassi nelle persone che sono state a contatto con la paziente, ma – è scritto nell'ordinanza –, si è "ritenuto necessario a titolo precauzionale per la tutela della salute pubblica abbassare rapidamente la densità della zanzara tigre nelle zone dove il malato ha soggiornato, al fine di ridurre il remoto rischio di innesco di una trasmissione autoctona della dengue". E così ieri mattina, un team composto da operatori di Quadrifoglio, polizia municipale e Asl, dotati di opportuna attrezzatura, ha passato al setaccio i punti critici della zona, ossia il luogo di soggiorno del malato e tutte le aree pubbliche e private circostanti nei quali la persona si sarebbe spostata. I tecnici hanno agito con trattamenti di disinfestazione adulticida e larvicida che non hanno risparmiato caditoie stradali, zone verdi delle strade interessate, corti interne e giardini di pertinenza delle abitazioni.

Non sono comunque numerosi i casi di dengue che passano da Careggi, ma ci sono: solo nella scorsa estate ne sono stati registrati almeno due, forse una decina in tutto dall'inizio dell'anno. La forma grave della malattia è più comune nell'infanzia e, a differenza di molte altre malattie infettive, si presenta in bambini relativamente ben nutriti. Le donne sono più colpite degli uomini e la malattia può risultare particolarmente pericolosa in individui affetti da malattie croniche, quali il diabete mellito e l'asma bronchiale.

Rossella Conte - Manuela Plastina

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