"Munus Richardo", la presentazione
Firenze, 8 dicembre 2016 - Spesso si sente l’esigenza di mettere nero su bianco, o meglio su disco, le proprie impressioni musicali. Specialmente se si ha a che fare quotidianamente con l’ambiente, pur vivendolo in maniera differente come ascoltatore, e soprattutto come accordatore di pianoforte. Il fiorentino Michele Padovano a 55 anni continua a frequentare la composizione parallelamente alla sua attività.
Dopo due album con brani basati sulla voce, arriva "Munus Richardo", un disco contenente un brano in un unico movimento di otto minuti. L’esecuzione è affidata a Settimio Guadagni (violoncello) e ad Angela Massini (pianoforte). Il pezzo è stato composto e dedicato al maestro Riccardo Luciani, uno dei maggiori esponenti della scuola fiorentina di composizione, oltre che docente per molti anni. Il brano di Padovano è di chiara isipirazione tardoromantica con molta attenzione nella costruzione melodica con il canto affidato al violoncello di Guadagni.
Ma la parte pianistica non si limita ad accompagnare, piuttosto ad assecondare la cantabilità divenendone parte a sua volta. Il disco (presentato a La Fenice reperibile tramite la mail [email protected]) è una testimonianza di vitalità di idee, anche se ancorate alla tradizione.
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