Pestaggio choc, il prefetto: tutto sotto controllo

Sassate contro il locale. Piazza Tasso si ribella

Il giovane africano mentre lancia sassi in piazza Tasso

Il giovane africano mentre lancia sassi in piazza Tasso

Firenze, 3 agosto 2017 - UNA RISPOSTA forte e immediata alle problematiche di sicurezza, di contrasto alla microcriminalità e ai fenomeni di abusivismo commerciale che come ogni anno, con la bella stagione, si ripresentano. E’ quanto emerso ieri, nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, già in programma. «La situazione è sotto controllo – rassicura il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida –, quanto successo in piazza Tasso è inaccettabile ma il responsabile è già stato denunciato. Il territorio è presidiato quotidianamente e all’attività di controllo ordinaria se ne affianca una straordinaria nelle zone più critiche e quindi più a rischio».

DA UN LATO quindi il prefetto che assicura la massima concentrazione di sforzi delle forze dell’ordine, dall’altro il web – utlizzato sempre più come microfono dai cittadini – che grida allo scandalo e mette l’accento su una situazione «allo sbando» in cui oguno «si sente autorizzato a fare quello che gli pare». Come giovedi sera poco dopo le 21, in piazza Tasso nel cuore dell’Oltrarno. Un uomo, molto probabilmente nord africano, dopo essere entrato, coperto appena dalle mutande, nel ristorante La Vecchia Bettola per chiedere un caffè, è tornato con una pala e ha preso a sassate il locale scatenando l’ira degli ospiti e dei ristoratori che lo hanno inseguito e steso a terra, non risparmiandogli nemmeno alcune pedate. Il nordafricano è stato denunciato per danneggiamento ma nel cuore dell’Oltrarno resta tanto amaro in bocca. «Per fortuna c’ero io e non mia figlia» racconta Massimiliano Stagi, il proprietario de La Vecchia Bettola che è riuscito a disarmare l’uomo, bloccandolo fino all’arrivo dei carabinieri. «Altrimenti – sospira – chissà cosa sarebbe successo. Non si può andare avanti così».

Così le finestre dei residenti e dei commercianti tornano a spalancarsi su problemi vecchi e mai risolti. Aldo Cursano, presidente Fipe Toscana (Confcommercio) è arrabbiato. Lui come i suoi colleghi lavora al pubblico: «Quello che è successo è inaccettabile, tutti i giorni rischiamo la vita. Non possiamo assistere da persone impotenti, non possiamo non difendere le nostre attività e i nostri dipendenti». Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia, va giù duro: «I fatti degli ultimi giorni sono il segno che la misura è colma, e sono la conferma di quel che il centrodestra dice da tempo: l’afflusso indiscriminato di stranieri porta a un aumento della criminalità». E’ dello stesso parere Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia in Palazzo Vecchio, «che chiede controlli a tappeto e una formazione specifica anche per la polizia municipale». «Non giustifico la pedata – sottolinea – ma se lo Stato non ci difende, cosa dobbiamo fare?». Giovanni Donzelli, capo gruppo in regione dei Fratelli d’Italia, chiede «un censimento degli immigrati che si sono già macchiati di reati, che vanno espulsi dall’Italia entro 48 ore. Da tempo chiediamo un blocco all’immigrazione, mentre per chi è già qui servono regole più rigide».

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