Insulti su Facebook all'agente ferito, il sindacato di polizia denuncia

La denuncia contro un padovano

Il luogo dell'attentato (foto NewPressPhoto)

Il luogo dell'attentato (foto NewPressPhoto)

Firenze, 2 gennaio 2016 - Parole ingiuriose contro l'artificiere della polizia di Stato rimasto ferito nello scoppio dell'ordigno, ieri mattina, posizionato in via Leonardo Da Vinci davanti a una libreria di CasaPound.   

Il sindacato di polizia Ugl presenterà a Padova, nella prossime ore, una denuncia contro un padovano che in Facebook ha insultato l'agente. «Abbiamo dato mandato al nostro avvocato - ha detto il segretario generale Valter Mazzetti - di procedere legalmente in ogni sede per ridare la giusta dignità umana e professionale al collega che ha portato serie lesioni permanenti». La decisione è stata presa dopo che sul profilo Fb dell'utente, del quale l'Ugl dice di conoscere l'identità, sostenendo che costui era stato candidato in passato alle elezioni comunali a Sant'Elena d'Este, sono apparsi vari post offensivi contro l'agente e la polizia.

Centinaia di poliziotti (420 solo in un'ora) hanno fatto segnalazioni agli amministratori di Fb, che ha poi rimosso il post. «Sembra assurdo e ci lascia veramente esterrefatti, oltre che profondamente indignati, - dice Mazzetti - vedere come ci siano persone così miopi o condizionate culturalmente e ideologicamente da non vedere il grande e difficile lavoro che quotidianamente svolgono le forze dell'ordine al servizio della democrazia per mantenere la convivenza sociale più sicura e rispettosa possibile. Un lavoro che, troppo spesso, purtroppo, è costato sacrifici immani, anche estremi, per i poliziotti e per i loro genitori, mogli, mariti, figli. Un lavoro complesso, il nostro, per cui la dignità umana e professionale del poliziotto, come nel caso di specie, viene brutalmente violentata da quella che considero solo una miseria dell'animo umano»

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