Moschea, Betori: "Tutti hanno diritto a un luogo degno per l'esercizio del proprio culto"

L'arvivescovo: "Credo che ci sia bisogno di spazi adeguati, secondo quello che la comunità ritiene opportuno, compatibilmente con la realtà di questa città, la sua storia e la sua natura"

L'arcivescovo Betori

L'arcivescovo Betori

Firenze, 14 marzo 2017 - Sul tema moschea in piazza dei Ciompi continua il dibattito. Questa mattina, a margine di un incontro in Palazzo Vecchio (la consegna al sindaco Dario Nardella del messaggio scritto da papa Francesco in occasione della 'Giornata della pace'),  l'arcivescovo di Firenze e cardinale Giuseppe Betori, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se lo spazio di preghiera islamica di piazza dei Ciompi a Firenze fosse uno spazio consono ad accogliere i fedeli, ha detto: "Tutti hanno diritto ad un luogo degno per l'esercizio del proprio culto; credo che ci sia bisogno di spazi adeguati, secondo quello che la comunità ritiene opportuno, compatibilmente con la realtà di questa città, la sua storia e la sua natura".

"Credo che quello non sia un un luogo che rispetti la dignità di una religione", ha aggiunto. Le parole del cardinale anticipano il confronto sulla Costituzione organizzato nel pomeriggio dal sindaco Dario Nardella e dall'imam al centro islamico di Borgo Allegri.

Un'iniziativa, sottolinea Betori, "positiva e che va salutata favorevolmente", perché rappresenta un "passaggio ulteriore sul terreno di quel dialogo tra le religioni e le istituzioni civili che nutre tutti, credenti e non credenti". Per l'arcivescovo "è importante capire che questo non è un gesto verso il mondo islamico, ma verso la città che dalla presenza di regioni diverse deve saper trarre capacità di dialogo e non di divisioni".

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