Chiesa, il perdono e la giustizia

Firenze, 15 luglio 2014 - CARO DIRETTORE, il Papa ha detto: «Pedofili nella Chiesa, tolleranza zero». Ha ragione. Ha anche aggiunto che il celibato nella Chiesa fu introdotto nel X secolo, quindi le cose vanno riviste. Non credo che un prete sposato possa essere esente dalle tentazioni... ma forse le cose un po’ migliorerebbero. Comunque la pedofilia non è solo un problema della Chiesa. Giorgio Bianchini, Lajatico

Risponde il Direttore de La Nazione Marcello Mancini

LA PEDOFILIA è sicuramente un tema che Francesco ha affrontato nell’intervista (per la verità, a tratti un po’ ambigua) di domenica scorsa a Repubblica. Sul celibato dei preti, invece, l’impressione è che Eugenio Scalfari si sia lasciato prendere la mano dall’interpretazione, un po’ troppo libera. Ciò premesso, il Santo Padre ha dimostrato ancora una volta di voler prendere di petto tutti quei problemi che hanno infangato la Chiesa negli ultimi anni. Nella parte finale del pontificato di Giovanni Paolo II, molti frequentatori del Vaticano e non soltanto, hanno approfittato della malattia del Papa, che non aveva la forza per intervenire o anche solo per vedere quanto stava succedendo. A questo aggiunga che la Chiesa ha sempre cercato di non enfatizzare gli scandali che l’hanno coinvolta a vari livelli, dunque la tendenza è stata quella di nascondere lo sporco sotto il tappeto. Con Francesco non è così. Probabilmente anche su preciso mandato del conclave, il nuovo Papa non farà sconti a nessuno. Il perdono dell’anima va bene, ma chi ha sbagliato deve pagare.