Il cimitero di Santa Maria
Empoli, 6 marzo 2015 - Una prima stima dei danni subito nel territorio di Empoli è stata comunicata dall’amministrazione comunale alla Regione Toscana che ha richiesto lo stato di emergenza per i danni ingenti causati dal vento che ha flagellato anche la zona Empolese Valdelsa in questi due giorni. Una valutazione è stata effettuata dagli uffici municipali, si tratta di una cifra che potrebbe ancora crescere e che sfiora i 100.000 euro. Il calcolo è stato realizzato in attesa di un rilievo formale e puntuale dei danni che verrà fatto dalla Protezione Civile. La situazione più impegnativa, come già emergeva dai sopralluoghi di ieri, giovedì 5 marzo, subito dopo l’evento meteorologico, è quella relativa al cimitero di Santa Maria dove sono stati divelti circa 600 mq di copertura in lamiera grecata, un danno da almeno 25.000 euro. Anche questa mattina sul posto erano presenti tecnici per verificare la struttura e per procedere nei prossimi giorni alla risistemazione della tettoia. Importante anche la ‘ferita’ subita dal cimitero di Marcignana dove la caduta di un grande cipresso su un muro di recinzione e alcune tombe ha provocato danni per 12.000 euro. Altro importo di non trascurabile entità è quello relativo alla ex scuola materna di Ponzano dove un cipresso ha danneggiato pesantemente la copertura per una stima di ripristino pari a 18.000 euro.
Sono altre le scuole che hanno subito danni a causa di alberi e piante cadute o perché il vento ha divelto scossaline o porzioni di copertura per un ammontare complessivo di circa 14.000 euro. Danni anche al torrione delle antiche mura in via Spartaco Lavagnini dove è stata sradicata la copertura (7.000 euro), anche il Cinema La Perla non è rimasto immune dalla forza del vento con una porzione di copertura divelta per 4.800 euro di danni, Danneggiati anche arredi nelle aree a verde e nei giardini scolastici il cui ripristino costerà 7.500 euro. Interventi necessitano anche alle grondaie dell’ex Ospedale di via Paladini e agli ex pubblici macelli e al centro cottura. In ogni caso il primo calcolo dei danni ammonta a 96.000 euro. Non vi sono considerati gli interventi per abbattimento e messa in sicurezza di alberi e piante in quanto ricompresi nel contratto di ‘global service’ della manutenzione del verde pubblico.