Più di dodicimila uccelli nel Padule di Fucecchio

Censti tutti gli acquatici svernanti a gennaio

Alzavola

Alzavola

Empoli, 5 febbraio 2015 - Nel mese di gennaio si è tenuto anche nel Padule di Fucecchio il censimento annuale degli uccelli acquatici svernanti che ha confermato, con più di dodicimila esemplari censiti, il grande valore naturalistico dell'area protetta. Il censimento rientra in un progetto internazionale di monitoraggio delle popolazioni di uccelli acquatici promosso a livello di grande regione biogeografica (Paleartico Occidentale) da Wetlands International e svolto in Italia sotto l’egida dell’Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Nel Padule di Fucecchio il censimento viene organizzato ogni anno dal Centro Ornitologico Toscano con il supporto locale del Centro di Ricerca e ha coinvolto quest’anno 14 rilevatori abilitati dall’Ispra: tecnici di provata esperienza sul campo che hanno ottenuto un patentino superando le prove organizzate dall'Istituto. A supporto dei rilevatori, e sotto la loro supervisione, erano presenti anche 18 collaboratori e tutti insieme contribuivano a  coprire l’area umida a piedi o, visti i livelli idrici, anche in barca (canoa della LIPU di Massaciuccoli e barchini guidati da esperti padulini).

Nel corso del censimento sono state rilevate ben 34 specie diverse per un numero complessivo di 12150 uccelli; particolarmente numerose le Alzavole (5740 esemplari) ed i Germani reali (961), ma si sono registrati buoni numeri anche per le Folaghe (352), le Pavoncelle (990) e i Beccaccini (337). Da rilevare da presenza di alcuni esemplari appartenenti a specie rare o comunque inconsuete per il periodo: Cicogna bianca (ben 10 esemplari), Mignattaio (1), Ibis sacro (6), Oca selvatica (4), Moretta tabaccata (3), Pittima reale (1) e Totano moro (1). Il dato generale è sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente (10338 esemplari), mentre in altre aree umide toscane si sono registrati numeri inferiori; la cifra finale più alta è dovuta in buona parte ad un conteggio accurato dei gabbiani che stazionavano nei campi allagati a margine dell'area.

Anche quest’anno le concentrazioni maggiori sono state registrate all’interno della riserva naturale pistoiese (aree Le morette e Righetti-La Monaca), dove sono stati censiti 5516 esemplari (il 45 per cento del totale); particolarmente "affollata" anche  l'Oasi di Protezione della Paduletta di Ramone e del Pratone (1100 esemplari) e la zona di rispetto venatorio istituita dall'ATC nel Marconi (880); a seguire la Vallataccia (762) e la Riserva e zona di protezione fiorentine (499). I dati del censimento degli uccelli acquatici svernanti, svolto in Padule con la stessa metodologia negli ultimi trent'anni, costituiscono una chiara indicazione sull'efficacia delle attività di gestione della Riserva Naturale e un forte incoraggiamento a proseguire negli interventi di miglioramento degli habitat nell’area protetta. Il Centro di Ricerca e il Centro Ornitologico Toscano ringraziano le Province di Pistoia e Firenze, il Circondario Empolese Valdelsa, il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, l’Azienda Agricola Castelmartini, l’ATC 16 di Pistoia, tutti i rilevatori ed i collaboratori che hanno contribuito alla buona riuscita del censimento.