Meno infortuni ma aumenta lo stress: operai e impiegati troppo ‘ansiosi’

La Cgil: "Segno dei tempi, sono vittime della paura di perdere il posto"

Sicurezza ebenessere sul lavoro

Sicurezza ebenessere sul lavoro

Empoli, 12 febbraio 2015 - Gli infortuni sul lavoro nell’Empolese Valdelsa hanno registrato un calo negli ultimi mesi. Il dato dei casi è in diminuzione, ma le statistiche riguardanti la non osservanza delle norme di sicurezza in aziende e cantieri, parola di Cgil, non sono scese di molto. «Crisi economica e precarietà generano troppo spesso comportamenti scorretti e addirittura pericolosi nello svolgimento di un’occupazione – spiega il segretario della Cgil Empolese Valdelsa, Rossano Rossi – Per questo diventa importante il contributo svolto dai rappresentanti Rlst anche nell’Empolese Valdelsa». Gli Rlst, ovvero i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale, operano sopralluoghi a campione anche nelle aziende degli undici comuni dell’Unione per osservare l’applicazione delle norme da parte di datori di lavoro e dipendenti. Circa 300 sono state negli ultimi tre anni le ditte di vario tipo visitate dagi addetti, altrettanti i controlli nei cantieri edili, circa 40 quelli portati a termine in aziende agricole. Risultati dei sopralluoghi? Ancora eccessiva l’inosservanza di regole e normative, ma soprattutto un cambiamento – definito dalla Cgil come frutto di questi tempi – sulle cause principali degli infortuni sul lavoro: anche nel nostro territorio le ‘piaghe’ più insidiose per operai e impiegati, risultano da precise indagini le patologie muscolo-scheletriche e soprattutto i casi di stress correlati al lavoro.

"Da alcune statistiche – precisa Bahram Asghari, Rlst attivo nell’Empolese Valdelsa – apprendiamo che sei lavoratori su dieci del nostro territorio hanno a che fare con disturbi anche molto diversi gli uni da gli altri di natura psicologica e psicofisica. Sempre più lavoratori assumono tranquillanti e psicofarmaci per avere almeno un sonno tranquillo la notte. Nel periodo dicembre-gennaio, in coincidenza delle festività, anche molti commercianti e dipendenti della grande distribuzione hanno avuto problemi psico-fisici. Questo è un aspetto da non sottovalutare, causato sempre più dai ritmi frenetici imposti dai datori di lavoro, dalla precarietà e dalla paura di perdere l’occupazione. Dunque, anche l’aspetto mentale è da considerare con massima attenzione quando si parla di infortuni sul lavoro".

Sulla stessa lunghezza d’onda gli altri Rlst affluiti alla Camera del lavoro di Empoli per affrontare temi così vicini alla quotidianità. Gli Rlst hanno infine fatto riferimento a quanto sia importante fare prevenzione in fabbrica come in ufficio: «Il dipendente deve ricevere tutte le informazioni e spiegazioni su come deve operare e in quali condizioni. Che la sicurezza non sia un’utopia ma la regola generale d’altronde è lo scopo della nostra attività».

Gianni Capuano