Maltempo, allarme per gli argini di Orme e Ormicello

Le preoccupazioni dei residenti a Casenuove: "Franano e sono sporchi" ALBERO CADE SU AUTO / FOTO / PROBLEMI SULLA FI-PI-LI E A CASTELFIORENTINO / MALTEMPO: LA SITUAZIONE IN TOSCANA / IL VIDEOREPORTAGE DA STABBIA / CERRETO GUIDI DEVASTATA

Gli argini dell'Orme a Casenuove (Germogli)

Gli argini dell'Orme a Casenuove (Germogli)

 Empoli, 14 ottobre 2014 - "Il tornado che ha colpito Lazzeretto e Stabbia il 19 settembre, l’alluvione di Genova, le bombe d’acqua improvvise... Stiamo andando verso l’inverno e le pessime condizioni in cui si trovano i due corsi d’acqua vicini alle nostre abitazioni fanno davvero paura, qualcuno deve intervenire». La situazione di Orme ed Ormicello, corsi d’acqua che scorrono nell’Empolese, preoccupa e non poco alcuni residenti della frazione di Casenuove. Argini corrosi o soggetti a frane, erba e tronchi di alberi che ingrossano il letto dei due fiumi, fosse completamente intasate, il risultato? Timore per le possibili esondazioni, per allagamenti che colpirebbero le case, le opere costate una vita di sudore e sacrificio.

«Per fortuna i temporali di questi giorni non hanno fatto danni — esordiscono Mauro Paoli e la moglie Carmela Basto in compagnia della vicina di casa Tiziana Pucci — Ma la preoccupazione che da un momento all’altro le nostre abitazioni possano essere ricoperte da un fiume d’acqua è tanta. Viviamo non molto lontano dagli argini dell’Orme — proseguono i tre residenti di Casenuove — proprio come un’altra ventina di famiglie». «Circa tre mesi fa — proseguono i residenti — abbiamo presentato un esposto al comune di Empoli con 20 – 25 firme per denunciare il bisogno urgente di manutenzione per i due corsi d’acqua, ma non abbiamo ricevuto una risposta convincente».

Ripulire il letto dei due fiumi, e ricostruire gli argini sembrano operazioni imprescindibili insomma per chi non ha alcuna intenzione di fare i conti con la violenza dell’acqua. «La situazione migliorerà — sottolinea Mauro Paoli — solo quando il letto dell’Orme verrà ribassato. Tiziana Pucci — vicina di casa del signor Paoli — ha chiamato anche il Consorzio di Bonifica, ma a fronte di una risposta positiva per la nostra sorte, in cui veniva annunciato un intervento puntuale, ancora non si è visto nessuno». D’altronde la speranza a Casenuove è quella di non rivivere la desolazione dell’alluvione avvenuto nel 1993, quando acqua e fango allagarono appunto garage, case e scantinati. «Se non si farà vedere nessuno — chiosa Mauro Poli — sono pronto a rivolgermi alla Procura della Repubblica. In questo Paese non si può intervenire sempre dopo le disgrazie». Ancora una volta prevenire sarà meglio che curare.