Fulmine si abbatte su un palazzo. Scoppia incendio, paura nella notte

«Abbiamo sentito uno schianto tremendo, è stato terribile»

Facciata della casa bruciata da un fulmine a Monterappoli. Foto Gianni Nucci/Germogli

Facciata della casa bruciata da un fulmine a Monterappoli. Foto Gianni Nucci/Germogli

Empoli, 5 maggio 2016 - «Eravamo già a letto quando abbiamo sentito uno schianto tremendo». Un boato a cui sono seguite scintille e fiamme che hanno attaccato la centralina elettrica. Una sorta di allaccio di più cavi sistemato sulla facciata di un’abitazione in via Salaiola. Siamo nel cuore di Monterappoli, frazione sulle colline di Empoli, la notte scorsa svegliata da un brutto imprevisto da temporale: un fulmine avrebbe scaricato sulla linea elettrica, scatenando un incendio che ha attaccato la parte superiore della facciata dell’edificio, a metà strada tra il circolo Arci e la chiesa del paese. Lì vivono due famiglie e, accanto, in case costruite ordinatamente l’una accanto all’altra ce ne sono numerose altre. «Che notte vuole che abbiamo passato? Non vede in che condizioni è la facciata. Per fortuna, internamente la casa non pare aver subito danni, né all’impianto elettrico né alla struttura: fuoco e fumo sono rimasti fuori», taglia corto, comprensibilmente stanca e incredula, una signora che vive nella palazzina danneggiata.

Il fulmine è esploso intorno a mezzanotte, come spiega un vicino di casa della donna. «C’è stata una gran botta, poi un’altra ancora – racconta il signore –. Alla fine ho detto a mia moglie che andavo a staccare la spina della tv e in quel momento mi sono accorto dell’incendio. Inizialmente pensavo che a bruciare fosse una delle auto parcheggiate, non riuscivo a vedere bene. Poi invece..». Mentre continuava a piovere, la parte esterna della casa su due piani era ‘accarezzata’ da lingue di fuoco alte un metro e più. Uno spettacolo terrificante.

Numerose le telefonate arrivate al centralino dei vigili del fuoco del Terrafino, in via Salaiola rapidissimi. «Ma in un primo momento hanno potuto fare ben poco – continua l’uomo –. Prima è stato necessario l’intervento dei tecnici dell’Enel che hanno disattivato l’elettricità: sembravano non arrivare mai». Minuti interminabili, angoscianti con le fiamme minacciose. In tanti sono scesi in strada preoccupati e incuriositi. «Mai visto niente del genere» commenta qualcuno alla luce del giorno, osservando i segni neri ‘disegnati’ dalla potente scarica che ha innescato il rogo e creato, oltreché sacrosanta paura, pure qualche disagio agli abitanti della zona. Vedi un black out durato qualche ora. Dopo gli opportuni interventi sulla centralina danneggiata, la corrente elettrica è stata ripristinata intorno alle 4.30. Anche se per archiviare questa notte da incubo serviranno tempo e una bella mano di vernice.