Empoli, per la serie A gli azzurri ripartono dalle certezze della serie B

Terminate le feste per la promozione, i tifosi sono in attesa del primo vero colpo di mercato della nuova stagione

Tavano e Maccarone

Tavano e Maccarone

Empoli, 30 giugno 2014 - Giugno va in archivio coi tifosi in attesa del primo vero acquisto da parte dei dirigenti azzurri. La situazione dell’Empoli, tuttavia, è simile a quella di tanti club iscritti alla prossima Serie A. Il mercato deve decollare è il refrain di questo periodo introduttivo alla campagna acquisti. Ma gli sportivi, che da adesso potranno rinnovare o comprare un abbonamento nei differenti settori dello stadio ‘Castellani’, sono interessati a conoscere nomi e cognomi dei giocatori che dovrebbero essere basilari per la salvezza. Infatti qualche petalo verrà aggiunto alla ‘rosa’ a disposizione di mister Sarri, per essere in grado di sostenere la massima categoria in maniera dignitosa. 

Per il momento comunque, il punto fermo è la conferma di quasi tutti gli elementi che a fine maggio hanno conquistato la promozione nella serie principale. Frattanto anche le testate giornalistiche nazionali stanno riscoprendo l’Empoli intervistando gli artefici della promozione. Ma, in assenza di certezze e avendo sperimentato le insidie del mercato, le dichiarazioni del presidente Corsi, del diesse Carli e del tecnico Sarri sono caratterizzate da estrema prudenza. Ma il terzetto non sarà inattivo fino al termine di questa finestra estiva. E’ stato infatti programmato l’arrivo di tre-quattro giocatori che non abbiano visto le partite di Serie A soltanto alla televisione. Nel contempo, però, l’orientamento societario è quello di abbassare l’età media, come testimonia il mancato rinnovo del contratto a Pratali e la probabile partenza di Moro. La freschezza dei ventenni, se non altro, è garanzia di tenuta per 90’ e anche dell’intera stagione. Rimane il dubbio su quali calciatori riusciranno a risollevare il morale dei compagni se l’Empoli dovesse incappare in qualche sconfitta consecutiva. In attesa di novità, esaminiamo ciascun reparto. Bassi pare incaricato di proteggere la porta anche dalle conclusioni di molti rinomati cannonieri.

Tuttavia l’estremo difensore spezzino piace a diverse società della massima serie e, quindi, la sua permanenza al ‘Castellani’ non è da considerare scontata. L’altro portiere Pelagotti potrebbe andare a giocare in un club del torneo cadetto, ma è impensabile che entrambi siano ceduti. Uno dei due, quindi, rimarrà di sicuro. Nel pacchetto arretrato, se verrà riproposta la linea a quattro del 2013/2014, occorre l’ingresso di almeno un difensore poiché le sole alternative sono il centrale Barba e il laterale Mario Rui. Pure il centrocampo avrebbe necessità d’essere consolidato, nel vero senso della parola. Il terzetto composto da Signorelli, Valdifiori e Croce ha scarsa fisicità e, perciò, non si può prescindere dall’acquisto o dal prestito di un atleta possente, ad esempio un africano d’origine o naturalizzato. Sul trequartista, tornato Verdi al Torino, il sogno è Saponara, ma la realtà pare differente. In attacco, Tavano non si muove e Maccarone vorrebbe imitarlo, ma Empoli e Sampdoria dovrebbero trovare un accordo in fretta per liberarlo dal vincolo contrattuale coi blucerchiati. Sui rincalzi offensivi, Pucciarelli, Mchedlidze e Shekiladze, con Rovini ripreso dall’Udinese ma forse diretto altrove, non sembrano bastare per le esigenze della Serie A.