"Suo figlio ha avuto un incidente". Ma stavolta il raggiro non riesce

Ancora un tentativo del finto carabiniere di spillare soldi al telefono

Truffa agli anziani

Truffa agli anziani

Empoli, 20 gennaio 2017 - «Suo figlio ha avuto un incidente: sta male, con lui c’è la moglie. Lei deve pensare soltanto a regolarizzare il conto dell’assicurazione, altrimenti sono guai». Parole pesanti come macigni per un padre di 93 anni, alle prese con una telefonata rapida e improvvisa. Del tutto inaspettata. Il classico fulmine a ciel sereno capitato mentre, come da buone abitudini quotidiane, si stava preparando a pranzare insieme alla moglie, di qualche anno più giovane, nella loro casa zona Rozzalupi a Empoli. Una telefonata, verso mezzogiorno, capace di fargli balzare il cuore in gola, in preda all’apprensione per le condizioni del figlio ricoverato, tuttavia non tale da offuscargli la ragione.

Il pensionato, chiusa la conversazione, non si è fatto prendere dal panico: ha rialzato la cornetta di casa, deciso a verificare la versione offertagli pochi istanti prima da quell’uomo qualificatosi come carabinieri. Ha fatto il numero della nipote e, con grande meraviglia, si è sentito rispondere di nuovo dal ‘carabiniere’. A quel punto, ha fiutato il raggiro e, riattaccato il telefono fisso, ha preso il cellulare e con quello ha chiamato il figlio, raccontandogli tutto d’un fiato l’accaduto. «Mio padre era molto scosso, preoccupatissimo per le mie condizioni – spiega l’uomo, un professionista empolese –. Capirà, sentirsi dire che hai il figlio ricoverato e che sta male per un uomo di oltre novant’anni è un colpo al cuore. Fortunatamente si trattava di una pura invenzione, ben architettata».

E per fortuna l’anziano non vi è caduto, «merito della sua lucidità – sottolinea il figlio con orgoglio – Ma anche dell’informazione e del dialogo: a più riprese, anche in casa, parliamo di questi episodi, purtroppo frequenti e difficili da arginare. Evidentemente è servito». Sicuramente conoscere le strategie dei truffatori è un vantaggio: della serie ‘se li conosci, li neutralizzi’.

Una missione purtroppo fallita appena pochi giorni fa a causa di un pensionato, pure lui empolese e ultranovantenne: finì nella trappola del falso assicuratore, consegnando contanti e gioielli per migliaia di euro in cambio della ‘libertà’ della figlia, «trattenuta in caserma dopo un fantomatico incidente stradale». Destino comune anche a una donna di Montaione, ‘ripulita’ di un migliaio di euro in contanti oltre a gioielli e a una pensionata di Certaldo che, per ‘togliere dai guai’ il nipote, diede circa duemila euro in contanti e oro al legale di turno. Tutti raggiri messi a segno in una decina di giorni o poco più.