Nuova vita alla torre campanaria. Arrivano i fondi dal Ministero

A Cerreto Guidi 80mila euro per i lavori di consolidamento

L’annuncio di don Agostinelli è arrivato ieri alla fine della messa

L’annuncio di don Agostinelli è arrivato ieri alla fine della messa

Empoli, 11 dicembre 2017 - «SONO arrivati i finanziamenti da parte del Ministero per completare i lavori alla torre campanaria». Un annuncio, a fine messa, dall’altare che ha riempito di gioia i presenti nella Pieve di San Leonardo, a Cerreto Guidi. La torre campanaria in questione è uno dei ‘pezzi’ da novanta delle eccellenze culturali del borgo mediceo. Un patrimonio per il quale tutta la comunità, aziende e privati, associazioni comprese, si sono battute, guidate dal parroco don Donato Agostinelli. C’era anche lui ieri, da ‘padrone di casa’, a portare la lieta novella insieme al sindaco Simona Rossetti e all’architetto della Soprintendenza Archeologica Belle Arti Città Metropolitana, Gabriele Nannetti.

«E’ un finanziamento di 80mila euro, per 120mila lordi - spiega con orgoglio don Donato, come lo chiamano i suoi parrocchiani - Serviranno per ultimare i lavori di consolidamento, step fondamentali per rendere anche la cima della torre accessibile ai visitatori». Un dettaglio di non poco conto anche dal punto di vista turistico. Dalla vetta della torre si gode un panorama a trecentosessanta gradi sul Cerretese e su tutta la vallata fino al Montalbano. Un punto di vista privilegiato. «La notizia dello stanziamento dei finanziamenti statali - ci tiene a sottolineare il sacerdote - è motivo di grandissima gioia. Permette finalmente di portare a conclusione un restauro avviato nel 2002». Un restauro a singhiozzo, durato oltre 15 anni nel corso del quale la parrocchia di San Leonardo è stata in prima linea per cercare di trovare le risorse mancanti. Nel febbraio 2016, attraverso le pagine del nostro giornale, proprio don Donato lanciò un appello ai privati, nella convinzione che quella torre potesse andare a incrementare il sistema mussale cerretese, divenendo a esempio pinacoteca dei palii del Cerro donati alla parrocchia. La risposta non si fece attendere: tra le iniziative, a giugno 2013 scattò la cena per il campanile. Oltre 250 le persone a tavola per un ricavato da 2.700 euro. Senza dimenticare poi a Pasqua 2014, la lotteria per il campanile con in palio l’uovo di cioccolato dominato dalla pieve di San Leonardo e dal suo campanile. Una vera e propria mobilitazione con tanti cittadini coinvolti. Gli stessi, ieri ,felici di apprendere che il 2018 potrebbe essere l’anno buono per rivedere la torre campanaria aperta, da cima a fondo.

Samanta Panelli