Meningite, sta meglio la giovane ricoverata al San Giuseppe

E' affetta dal tipo b. Intanto prosegue la campagna di vaccinazione straordinaria contro il meningococco c

Vaccino (archivio)

Vaccino (archivio)

Castelfiorentino, 18 gennaio 2017 - Migliorano le condizioni delle giovane donna di Castelfiorentino affetta da meningite di tipo B. Ricoverata al San Giuseppe di Empoli dalla serata di domenica, la 28enne, impiegata in un’azienda commerciale con sede a Firenze, si trova ancora nel reparto di terapia intensiva. Tuttavia fa sapere l’azienda sanitaria «le sue condizioni cliniche stanno migliorando e già nella giornata di domani (oggi per chi legge, ndr) potrebbe essere trasferita nel reparto di malattie infettive».

Dunque, il cauto ottimismo registrato fin dalle prime ore di ricovero sembra prendere forza. A conferma che il meningococco di tipo B è ben altro rispetto al più aggressivo C, ben noto dalle nostre parti come batterio Sp11, la variante più feroce dell’infezione ‘killer’. «La meningite di ceppo B può uccidere, ma di solito qualora ci siano condizioni cliniche particolari nel soggetto colpito – aveva spiegato sulle pagine del nostro giornale Gabriele Mazzoni, responsabile dell’unità funzionale Igiene pubblica della Asl Toscana centro –. E comunque, è più probabile che abbia esiti sfavorevoli nei bambini piccoli, con un sistema immunitario più fragile».

Una lettura che per adesso si sta rivelando fondata, fermo restando l’invito a non sottovalutare l’importanza di sottoporsi a  vaccinazione. La ragazza ricoverata in viale Boccaccio non era vaccinata per la meningite B, mentre si era sottoposta alla vaccinazione contro il meningococco C. Ed era reduce da una bruttissima influenza nei giorni dell’Epifania, un ‘passaggio’ da non sottovalutare, visto che «l’influenza – aveva sottolineato lo stesso Mazzoni – predispone in quanto debilita l’organismo. E c’è da sottolineare che l’epidemia influenzale di quest’anno è forte, come lo fu quella del 2015,quando esplose prepotente la questione ‘meningite’ sul nostro territorio».

In quel caso a far tremare l’Empolese fu il meningococco di tipo C, nei confronti del quale la Asl non intende abbassare la guardia. Prosegue a pieno ritmo la campagna straordinaria di vaccinazione grazie alla collaborazione dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. Al 30 novembre 2016, in tutta la Asl Toscana centro, sono state consegnate in totale 415.977 dosi di vaccino (103.828 nell’Empolese). «La nostra disponibilità è massima – ha messo in chiaro Luciano Fanciullacci, medico di famiglia e vicesegretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale di Firenze –. Alla campagna hanno aderito tutti i 174 medici di medicina generale di Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore». Ventidue invece i pediatri che hanno aderito su 31 convenzionati. La fascia più ‘vaccinata’ è quella degli over 45 (43.447), seguita da quella di età compresa tra 20 e 45 anni (42.106) e quella tra 11 e 20 anni (18.661).