Addio passeggeri, meglio la pizza. Uber si converte al food service

"Uber Eats" pronto al debutto, consegne in appena dieci minuti

UBE_WEB

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Firenze, 7 agosto 2016 - Non si possono trasportare passeggeri? Proviamo con le pizze e le bistecche. Uber, il servizio di noleggio auto con autista, saluta Firenze e lascia ai taxi il privilegio esclusivo di scorrazzare residenti e turisti da un capo all’altro della città. Dopo le tante polemiche, le ostilità e le invettive al limite dello scontro fisico con i “colleghi” tassisti, la società americana di Ncc sembra gettare la spugna. In realtà si evolve, come già fatto in altre città. E invece di persone si appresta a trasportare cibo.

Anche a Firenze, infatti, la Uber Italia guidata da Carlo Tursi si sta organizzando per debuttare come «Uber Eats» e fornire un servizio di consegna a domicilio di prelibatezze di ogni genere, facendo spola con ristoranti e trattorie.

Del resto la stessa trasformazione è già avvenuta, con buoni risultati, in molte altre città e paesi dove Uber e la sua app avevano incontrato le stesse identiche ostilità manifestate dai tassisti fiorentini. E’ accaduto in Spagna, Germania, Francia e Belgio dove, abbandonati i passeggeri, attraverso l’applicazione della società Usa si è cominciato a trasporare pastasciutta e hamburger, sushi e fritture varie.

Ma è un servizio competitivo? A Barcellona si è reclamizzato un servizio in cui i conducenti consegnano cibo a domicilio in dieci minuti, anche da ristoranti dall’altro capo della città. E il costo è di circa 2,5 euro per ordinazione. Il servizio è attivo per pranzo tra le 12.30 e le 15.30 e per cena tra le 20 e le 23.

Da tempo Uber, viste le difficoltà con i taxi e le incertezze della normativa nazionale, aveva intenzione di debuttare con le consegne a domicilio anche in Italia. E Firenze potrebbe essere la sede della sperimentazione. Da qui la decisione di abbandonare l’attività – scarsamente remunerativa – di trasporto passeggeri per tentare la strada del servizio di «food delivery», con la convinzione che l’investimento potrebbe risultare assai più redditizio.

Intanto l’assessore alle attività produttive di Palazzo Vecchio, Giovanni Bettarini, prende atto che Uber lascerà a giorni le vie di Firenze: "Crediamo che sia un arrivederci e non un vero addio – afferma –. A livello locale non possiamo fare niente per il loro servizio, solo far rispettare le normative. E questo abbiamo fatto attraverso la polizia municipale. Ma c’è un disegno di legge in discussione che potrebbe modificare le regole per l’attività degli Ncc. E quindi vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi. So che Uber Italia in questo momento sta seguendo anche altri investimenti e quindi mi auguro che anche abbia l’opportunità di esplorare nuove strategie".