Tav, Nardella: "I quattro nodi per dire sì a Ferrovie dello Stato"

Dario Nardella ed Enrico Rossi si sono presi un mese di tempo per valutare e deciderere il destino della Tav fiorentina: uno dei punti fondamentali non penalizzare i pendolari

Un treno dell'alta velocità (NEWPRESS)

Un treno dell'alta velocità (NEWPRESS)

Firenze, 19 ottobre 2016 - Ieri l'incontro a Roma con le proposte di Fs sul tavolo, oggi le primissime riflessioni con un tempo massimo di 30 giorni per dare una risposta. L'unica certezza venuta fuori da Villa Patrizi, sede di Ferrovie, ma già si sapeva, è stato il secco 'no' alla stazione Foster. Dario Nardella ed Enrico Rossi si sono presi un mese di tempo per valutare e deciderere il destino della Tav fiorentina. Un nodo centrale, per il sindaco e per il governatore della Toscana, resta il trasporto regionale, il diktat è che i treni pendolari non siano troppo penalizzati dal passaggio dell'alta velocità. 

"Per quando riguarda il nostro Comune - ha detto stamani Nardella - i paletti posti da Palazzo Vecchio rappresentano per noi la cifra con cui valuteremo la positività o meno di questa proposta e sono: favorire il trasporto regionale, metropolitano e cittadino ma anche, favorire al massimo l'intermodalità tra il trasporto regionale, l'alta velocità e la tramvia. Cioe' i fiorentini che prendono la tramvia devono poter utilizzare la Tav cosi' come i pendolari che vengono da fuori citta' e in questo senso la centralita' di Santa Maria Novella e' per noi un elemento positivo". C'e' poi il terzo aspetto, ovvero "non buttare via né lavoro né soldi, ma anzi utilizzare i soldi che si dovessero risparmiare con la Foster per riqualificare tutte le stazioni della cintura metropolitana, garantendone anche qui l'intermodalità tramvia-ferrovia". A cominciare, sottolinea Nardella, "dalle stazioni di Rifredi e Campo di Marte", quest'ultima confermata come stazione passante per l'alta velocita'. Ultimo aspetto, infine, il quarto, "ridurre al massimo impatto ambientale e tempi di realizzazione dell'opera", conclude il sindaco. 

"Avere due binari in piu', quelli del sottoattraversamento, oltre ai due aggiuntivi e previsti nella tratta cittadina, tra la stazione di Rifredi e Santa Maria Novella, l'altro in Campo d'Arrigo per la stazione di passaggio Av di Campo di Marte sono elementi che vanno decisamente a favore del trasporto regionale, pero' quanto e come lo dobbiamo valutare con i tecnici carte alla mano".