Aiuti post alluvione, dal governo altri 88 milioni per far ripartire la Toscana

Fondi che si sommano ai 33 milioni del ’23 dal Fondo per le emergenze e ai 66 nel decreto Pnrr. Il ministro Musumeci: "Necessari anche al ripristino della funzionalità di servizi e infrastrutture"

Firenze, 1 maggio 2024 – A quasi sei mesi esatti dall’alluvione del 2 novembre il governo ha mantenuto le promesse, stanziando altri 88,5 milioni per la Toscana su proposta del ministro per la protezione civile Nello Musumeci. Si tratta di un ulteriore intervento dopo i 66 milioni approvati a fine marzo con un emendamento al decreto legge Pnrr e dopo la firma, a metà marzo, dell’accordo fra il governo e la Regione sul Fondo di coesione e sviluppo da 683,6 milioni di euro. Nel 2023 erano stati invece erogati 33,7 milioni attingendo al Fondo per le emergenze nazionali.

Gli 88 milioni garantiti adesso dall’esecutivo serviranno, come precisa il ministro Musumeci, "a realizzare o rimborsare le spese sostenute per il soccorso e l’assistenza alla popolazione e per il ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, oltre che per la gestione di rifiuti e macerie. Tra febbraio e aprile abbiamo ricevuto dal commissario delegato all’emergenza della Regione (il governatore Giani, ndr) la ricognizione degli ulteriori fabbisogni. Dopo i sopralluoghi dei tecnici del nostro dipartimento abbiamo definito la somma necessaria". Secondo quanto indicato dalla nota di Palazzo Chigi le risorse stanziate serviranno per le province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato e per i danni subiti a partire dal 29 ottobre 2023 dal territorio di Massa-Carrara e Lucca.

Dopo l’ultimo stanziamento per i territori alluvionati il centrodestra sottolinea "l’attenzione del governo verso la Toscana", che ora potrà "contare su 88,5 milioni per varie necessità legate alla ricostruzione".

"Questa tranche di fondi – sottolinea in particolare la deputata pratese di FdI, Chiara La Porta – stabilita in seguito alla ricognizione sui nostri territori da parte di tecnici del dipartimento di protezione civile, si aggiunge ai precedenti stanziamenti per la Toscana, quasi 345 milioni dall’inizio dell’emergenza per famiglie, industria, agricoltura e imprese esportatrici. In particolare, gli 88 milioni e 500 mila euro deliberati adesso sono finanziamenti destinati alle spese sostenute per il soccorso e l’assistenza alla popolazione, per il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche e per la gestione di rifiuti e macerie. Si tratta, ancora una volta, della dimostrazione che il governo ha fatto e continua a fare la propria parte, con altissima attenzione di tutti i ministeri coinvolti, dando prova di un profondo senso di responsabilità verso le così tante famiglie e imprese dei nostri territori colpite dal maltempo eccezionale di quei primi giorni di novembre. L’esecutivo ha lavorato, fin dalle primissime ore dell’emergenza, per andare incontro, il più velocemente possibile, alle concrete esigenze delle nostre comunità, senza mai perdere attimi preziosi in polemiche strumentali che sono solo state a danno delle popolazioni colpite. Confidiamo nella stessa prova di responsabilità ed attenzione da parte della struttura commissariale della Regione".

Il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Stella, aggiunge: "Adesso torniamo a chiederci a cosa servano i consorzi di bonifica, visto che ogni volta che piove più del previsto, che si tratti di zone della Toscana interna o della Toscana costiera, fiumi e torrenti esondano, si portano via vite, distruggono case e aziende. Ci è stato detto che l’opera dei Consorzi è indispensabile per tenere puliti gli argini dei corsi d’acqua ed evitare le esondazioni, ma la realtà ci dice che non è così. La politica ha il dovere di fare questa riflessione".

L. B.