Province, che strano destino

Il direttore risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis

Pier Francesco De Robertis

Firenze, 8 dicembre 2016 - Caro direttore, dopo l’esito del referendum di domenica scorsa mi chiedo che fine faranno le Province. Verranno riesumate come le conoscevamo prima? E’ stato tutto inutile lo sforzo per eliminarle? In fondo che si trattasse di un ente inutile erano in molti a sostenerlo.

Marino Cecchinelli

Caro Cecchinelli, come il Cnel anche le Province si sono «salvate» dall’eliminazione dopo la bocciatura della riforma costituzionale di domenica scorsa. Ciò non toglie che resti in vigore la drastica cura dimagrante che era stata loro imposta dalla legge Del Rio/Letta del 2013, quando esse erano state declassate a ente di secondo livello, i cui rappresentanti non venivano eletti direttamente dal popolo, e subivano una energica cura dimagrante in termini di personale (che in pratica veniva dimezzato, con i dipendenti in esubero che venivano passati ad altre amministrazioni dello Stato come Comuni e Regioni). Sarà questo l’assetto definitivo? Difficile dirlo. Perché se è vero che per un po’ di tempo nessuno presenterà altre riforme costituzionali, è presumibile che qualche altro intervento legislativo venga messo in cantiere per dare loro una sistemazione più organica.