Bocelli e il 'No' a Trump

Il direttore risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis

Pier Francesco De Robertis

Firenze, 21 dicembre 2016 - Caro direttore, pare che il tenore Andrea Bocelli abbia disdetto l’impegno che aveva preso di cantare all’insediamento di Donald Trump in seguito alle proteste sui social dei suoi fans. Secondo loro Trump è impresentabiile. Ha fatto bene o male?

Cosimo Bovo

Caro Bovo, nutro il massimo della disistima per chi si fa condizionare dai commenti sui social. Se così stanno le cose, Andrea Bocelli ha sbagliato ad arrendersi al vociare sguaiato dei presunti fans sui social network. Donald Trump è il presidente degli Stati Uniti, eletto democraticamente da milioni di persone, e in forza di tutto ciò non è per niente impresentabile. Ma al di là del merito, ritengo un grande segno di debolezza arrendersi allo schiamazzo via web, incontrollato e incontrollabile. Mi sono più volte espresso sulla credibilità di questi mezzi di comunicazione, non certo in maniera positiva. Credo che i politici e gli uomini di spettacolo debbano ancora prenderci un po’ le misure, e imparare a «subirli» di meno. Ragionare di più con la propria testa, e capire che non si tratta di un campione rappresentativo di ciò che pensa il resto della gente.