Un ringraziamento al proprio staff e alla società del Frosinone oltre a quello per i suoi colleghi aretini che lo hanno insignito del Timone d'Oro. Roberto Stellone succede così nell'albo d'oro della manifestazione a Eusebio Di Francesco e a tanti altri colleghi che in questi 27 anni hanno ricevuto il premio organizzato dalla Associazione allenatori di Arezzo. “Non nascondo la mia emozione nel leggere i nomi dei colleghi che hanno ricevuto il Timone d'Oro prima di me. Sono felicissimo e onorato di ricevere questo premio – ha confessato Stellone – ringrazio chi mi ha votato, i miei colleghi di Arezzo e soprattutto chi mi ha permesso di ottenere questo traguardo. Penso al mio staff tecnico e alla mia ex società, il Frosinone, che ha creduto in me”. Un ringraziamento poi esteso anche alla tifoseria laziale che nonostante la retrocessione sul campo della propria squadra ha applaudito a lungo i giocatori e l'allenatore al termine dell'ultima partita casalinga. “Credo sia stato un bellissimo messaggio – ha raccontato il mister – è raro vederlo sui nostri campi, magari in Inghilterra accade più frequentemente. Sono orgoglioso di aver allenato in una piazza come Frosinone dove i tifosi hanno compreso il sacrificio dei miei ragazzi, molti dei quali partiti dalla Lega Pro e arrivati quest'anno in serie A. La tifoseria del Frosinone ha capito fin da subito che i miei ragazzi hanno dato l'anima in questa ultima stagione”. Oltre a Stellone nel corso della serata l'AIAC di Arezzo ha premiato anche i mister aretini che si sono distinti nell'ultima stagione come Andrea Laurenzi, Giorgio Garozzo, Marco Cerofolini, Maurizio Falcinelli, Fabio Landi, Fabrizio Cosaro, Alessandro Violetti, Andrea Ruscio e Walter Ciabatti.
ArezzoRoberto Stellone premiato con il Timone d'Oro