Evasione fiscale da nove milioni di euro: sequestrata anche una villa con piscina

Al centro una famiglia con vari negozi di abbigliamento in provincia. Sempre in regola cogli scontrini ma scoperto un registro parallelo. Operazione della Finanza

Guardia di finanza

Guardia di finanza

Arezzo, 20 aprile 2015 - Evasione fiscale per oltre nove milioni di euro: e scatta il sequestro di una serie di immobili tra Arezzo e Napoli, tra cui una splendida villa con piscina coperta.

E' l'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Arezzo: ha individuato un gruppo societario, riconducibile ad un unico nucleo familiare, con svariati punti vendita di abbigliamento sparsi nella provincia. Le società si erano “distinte” nel corso degli anni per non aver mai subito verbali concernenti mancate emissioni di scontrini e per essere state sempre in linea con i cosiddetti “studi di settore”, ma gli elementi in possesso dei finanzieri lasciavano immaginare una situazione ben diversa.

Infatti, all’accesso presso una delle sedi delle imprese coinvolte sono stati ritrovati, nascosti in un armadio, numerosi registri dei corrispettivi che riportavano importi veramente esigui rispetto al numero dei clienti ed al volume delle vendite che i negozi riuscivano a garantire nell’arco di una giornata.

Il sistema evasivo architettato dagli imprenditori consisteva nella puntuale emissione degli scontrini fiscali e registrazione dei corrispettivi presso i punti vendita, evitando di conseguenza l’emersione di possibili indici di pericolosità fiscale in caso di controlli strumentali e, contestualmente, permetteva in un secondo tempo presso la sede amministrativa la “creazione ad hoc” di nuovi registri dei corrispettivi dove venivano annotati importi inferiori che confluivano, successivamente, nelle dichiarazioni annuali.

In pratica bastava togliere uno zero dalla registrazione di fine giornata ed ecco che i 10.000 euro effettivamente incassati diventavano solo 1.000 da sottoporre a tassazione. Un “gioco” pericoloso che ha però fruttato agli imprenditori notevoli risparmi d’imposta, almeno fino all’arrivo della Finanza.

Terminata l’azione amministrativa, che ha permesso di far emergere 9 milioni di euro sottratti al fisco in pochi anni, è proseguita quella penale nel cui ambito, su richiesta della Guardia di Finanza aretina, la Procura della Repubblica, su decisione del G.I.P., ha disposto il sequestro dei beni (ben 7 cased ad Arezzo e Napoli), tra cui una lussuosa villa con piscina coperta, che tuteleranno il debito nei confronti dell’erario.